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De Bertoldi (FdI): ‘Regole omogenee e stop ai pregiudizi sul gioco’

12 ottobre 2022 - 19:03

Andrea de Bertoldi, neo eletto alla Camera per FdI, ribadisce l'importanza di regole omogenee sul gioco e di mettere al bando i pregiudizi.

Scritto da Ac

Roma - “Credo che il primo passo da fare per affrontare seriamente il tema del gioco pubblico sia quello di superare il pregiudizio che esiste ed è forte nei confronti del settore e che è anche trasversale perché tutti i partiti - e non escludo neanche il nostro - hanno dimostrato e dimostrano di vedere in maniera negativa il comparto, sbagliando. Mentre il vino o gli alcolici risultano da sempre sdoganati nel nostro paese, pur conoscendo bene i rischi di degenerazione che possono derivare dall’abuso di alcol, per il settore del gioco che presenta sensibilità analoghe, viene utilizzato un metro di giudizio completamente diverso e continua ad essere un tabù".
Ne è convinto Andrea de Bertoldi, già senatore e neo eletto alla Camera sempre nella fila di Fratelli d'Italia, nel suo intervento all'incontro “Dalla Commissione di inchiesta sul gioco ai provvedimenti locali: quali prospettive per il settore del gioco pubblico nella XIX Legislatura”, che si tiene negli uffici romani di Reti e nel quale si affrontano le principali risultanze della Relazione della comissione d'inchiesta sul gioco, e soprattutto, le prospettive future del settore del gioco in Italia alla vigilia dell'avvio della nuova legislatura.

"Ma per superare questo enorme pregiudizio riservato al settore - prosegue de Bertoldi - cio che serve a mio giudizio è coinvolgere l’industria nel dibattito sulla regolamentazione del gioco. Ma per farlo occorre un’industria responsabile e proattiva sotto il profilo del gioco responsabile, che possa fornire garanzie rispetto alla tutela de consumatori perché gli operatori sono i primi ad avere a cuore il mantenimento di una clientela sana e di un approccio corretto al gioco. Detto questo, una volta che riusciremo a superare questo pregiudizio della politica, potremo affrontare seriamente il tema della regolamentazione, puntando in prima istanza sulla definizione di regole omogenee che possano valere sull’intero territorio nazionale e non come avviene oggi, con regole varie di regione in regione se non addirittura tra un comune e l’altro”, conclude. Promettendo di farsi portavoce, durante la nuova Legislatura appena iniziata, della causa del gioco pubblico, per arrivare a un processo di riforma serio e condiviso.

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