Enada, De Fabritiis (MDF Partners): 'Nel 2022 mercato italiano oltre i livelli del 2019'
Mauro De Fabritiis (MDF Partners), al convegno di Enada organizzato da GiocoNews sull'evoluzione del gioco, illustra i cambiamenti in atto nel mercato italiano evidenziando il recupero del retail.
Rimini - “Quello italiano è uno dei mercati più dinamici e più regolati, con ottimi risultati rispetto all’andamento a livello europeo e internazionale. Dopo il calo di volume registrato nell’ambito del retail nel periodo pandemico, nel 2022 siamo tornati a un quadro complessivo che permette di recuperare e superare i volumi del 2019".
In questo modo Mauro De Fabritiis, founder di MDF Partners, introduce i temi trattati all’interno del convegno organizzato da Gioco News, intitolato “La nuova forma del gioco”, ospitato dalla fiera Enada Rimini oggi, 14 marzo.
“Se guardiamo nel dettaglio le statistiche del retail o dell’online - prosegue - si vede come è importante il calo delle vendite a seguito delle chiusure della pandemia. Tuttavia i risultati del 2022 confermano che il retail recupera in maniera sufficiente il deficit che c’è stato negli anni della pandemia con un meno 6 percento rispetto ai volumi precedenti al 2019. Pertanto dopo il calo del periodo pandemico, nel 2022 siamo tornati a un quadro che permette di recuperare e addirittura di superare il 2019. Infatti, se guardiamo il retail e l’online vediamo che il risultato del 2022 recupera sufficientemente gli anni impattati dalla pandemia”.
Secondo De Fabritiis le promozioni hanno avuto un ruolo fondamentale in questa crescita: “Una forte spinta che ha trainato l’online e il betting - spiega - è stata quella di usare di promozioni come strumento di informazione per il giocatore nell’ambito di una codifica orientata al gioco responsabile. Per quanto riguarda il betting, infatti, è importante vedere come il recupero del retail sia stato interessante a partire della fine del 2021 e inizio del 2022, tornando a livelli pre-pandemici, segnale che il consumatore dall’online è ritornato a giocare sul retail, anche se l’online ha mantenuto una sua sostenibilità. Parlando, invece, di acquisizioni in questo periodo ce ne sono state molte e tante altre ce ne saranno, fenomeno che riguarda la concentrazione di un mercato che ha raggiunto una certa maturità”.
Per quanto riguarda gli strumenti di pagamento “resiste la carta di credito che viene adottata dal 90 percento degli operatori, mentre i wallet hanno un’incidenza più bassa. Inoltre il trend nei casinò games è legato non solo alle chiusure che ci sono state in pandemia, ma anche alla dinamicità del segmento negli anni a seguire. Alcune delle ultime novità vengono fuori dalle innovazioni sia nei casinò online che nel betting”.