Comune Manfredonia: 'Stop a sala giochi abusiva, non basta la Scia'
Il Comune di Manfredonia dispone chiusura immediata per sala giochi abusiva e ricorda che la Scia non ha alcuna efficacia ai fini dell'installazione di apparecchi.
Scritto da Redazione
“L'immediata cessazione dell'attività di sala giochi, in quanto condotta in difetto di autorizzazione”.
A disporla è il Comune di Manfredonia nei confronti di un esercizio illegale in cui erano presenti avventori e apparecchi da gioco, ubicato a circa 200 metri da alcuni luoghi di culto, in spregio della legge regionale della Puglia sul contrasto al Gap.
Nel provvedimento, in riferimento alla Scia – Segnalazione certificata di inizio attività inoltrata al portale Suap - Sportello unico per le attività produttive nel 2019 richiamata dall'esercente, con il quale ha segnalato l'installazione di newslot in esercizi già autorizzati ai sensi dell'articolo 86 del Tulps, il Comune sottolinea che “sulla base degli atti d'ufficio non risulta che il titolare sia titolare di autorizzazioni ai sensi di tale articolo”.
Conseguentemente, “la Scia non ha alcuna efficacia ai fini dell'installazione di newslot e apparecchi per il gioco”.
Prescrivendo la cessazione immediata dell'attività di sala giochi abusivamente intrapresa, il Comune di Manfredonia avverte che “l'inottemperanza al presente ordine sarà sanzionata ai sensi dell'articolo 650 del Codice penale”, sulle conseguenze dell'inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.
Tradotto in soldoni: “Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro (162 bis; 2, 15 Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).