Olanda, Gap e tutela giocatori: l’indagine della Ksa

Assistere i giocatori è un dovere primario. Sulla base di questo principio la Gaming Authority olandese (Ksa) nel 2022 ha avviato un'indagine per comprendere il modo con cui gli operatori si prendono cura dei propri utenti sulla dipendenza dal gioco. In base a quanto letto sul sito della Ksa i primi risultati sono stati molto interessanti e hanno fatto sorgere nuove e approfondite domande su come si presenta questo “dovere di assistere”. Per questo motivo si è deciso di ampliare le indagini che proseguiranno fino alla fine del secondo trimestre del 2023. 

Sulla base delle informazioni fornite, che al momento non sono state ritenute sufficienti, la prima scoperta importante riguarda il fatto che ogni operatore ha modellato questo “dovere di assistere” in modo diverso. Questi risultati hanno portato la Ksa a richiedere ulteriori approfondimenti, motivo per cui l’indagine richiederà più tempo del previsto. 

Inoltre c’è da aggiungere che lo studio è stato avviato anche dopo l’arrivo di diversi segnali riguardanti giocatori che hanno perso ingenti somme di denaro in un breve lasso di tempo. Ciò ha portato a ulteriori indagini su come la politica, i processi e l'effettiva attuazione del “dovere di assistere” sono stati attuati e strutturati. I risultati iniziali sono molto diversi. Ecco qualche esempio:

•    Ci sono grandi differenze nel modo in cui vengono gestiti gli importi persi, la perdita media, il tempo di gioco e il numero di scommesse.
•    Una piccola parte dei giocatori è responsabile di gran parte delle perdite, del tempo di gioco e del numero di scommesse.
•    Quando vengono portati avanti gli interventi, sembrano esserci grandi differenze su come e quando vengono fatti e su chi li ordina.
•    I giovani adulti sono specificamente monitorati nel dovere di assisterli, ma non esiste un approccio chiaro.

Una relazione finale seguirà una volta che l'indagine sarà stata completata.