Danimarca: aggiornato l’elenco delle giurisdizioni ad alto rischio stilato dal Gafi
La gaming authority danese richiama l’attenzione sugli elenchi aggiornati delle giurisdizioni ad alto rischio segnalate dal Gafi, il gruppo di azione finanziaria Internazionale. L’attività di monitoraggio continua a essere fondamentale.
L’Autorità danese per il gioco richiama l’attenzione sugli elenchi aggiornati delle giurisdizioni ad alto rischio del Gafi (gruppo di azione finanziaria Internazionale) sottolineando che la lista grigia è quella delle giurisdizioni sotto maggiore monitoraggio mentre la black list è quella su cui è necessario agire subito. È quanto si legge sul sito dell’ente regolatore scandinavo che evidenzia anche come gli operatori devono tenere conto degli elenchi delle giurisdizioni ad alto rischio del Gafi quando valutano il rischio dei giocatori.
Le giurisdizioni elencate nella lista grigia sono la Bulgaria, Burkina Faso, Camerun, Croazia, Repubblica Democratica del Congo, Haiti, Giamaica, Filippine, Kenya, Mali, Mozambico, Namibia, Nigeria, Senegal, Sud Africa, Sudan del Sud, Siria, Tanzania, Turchia, Vietnam, Yemen. Le giurisdizioni elencate nella black list sono la Repubblica democratica popolare di Corea, l’Iran e il Myanmar
Le persone, le imprese e gli operatori del mercato del gambling, sono tenuti a condurre una migliore customer due diligence (Edd – ovvero un processo per verificare l'identità dei clienti e valutare i rischi prima di instaurare un rapporto commerciale) ai sensi della sezione della legge antiriciclaggio danese, se si ritiene che un giocatore comporti un rischio maggiore che l'operatore di gioco d'azzardo venga utilizzato in modo improprio per riciclaggio di denaro o finanziamento del terrorismo.
L'operatore effettua questa valutazione del rischio sulla base, ma non solo, dei fattori elencati nella legge antiriciclaggio che comprende gli elenchi dei paesi ad alto rischio del Gafi, ovvero la lista grigia e la black list.
Se un paese viene catalogato in uno degli elenchi ad alto rischio del Gafi non impone a prescindere che venga condotta una customer due diligence ma soltanto che venga considerato il fattore di rischio, a differenza dei giocatori provenienti da giurisdizioni presenti nell'elenco di paesi ad alto rischio fuori dal regolamento Ue.
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