Danimarca: dal 1° ottobre blocco per autoesclusi nei negozi di scommesse fisici
Dal 1° ottobre il registro dell’autosclusione, Rofus, include anche le scommesse nei negozi fisici in Danimarca. I giocatori sono ora obbligati a identificarsi con il cosiddetto Player Id quando acquistano scommesse.
Scritto da Redazione
Dal 1° ottobre 2023 i giocatori danesi sono obbligati a identificarsi con il cosiddetto Player Id quando acquistano scommesse presso rivenditori fisici, come chioschi e negozi di scommesse. A comunicarlo è la Gaming authority del paese scandinavo in una note resa pubblica sul sito ufficiale dove viene spiegato che L'Id deve essere utilizzato quando un giocatore desidera piazzare scommesse nei negozi fisici.
L'implementazione del Player Id fa sì che Rofus, ovvero il registro di autoesclusione, blocchi anche le scommesse nei negozi fisici. Ciò significa che una registrazione o il rinnovo di una registrazione esistente sul registro a partire dal 1° ottobre 2023 può bloccare giochi online offerti da operatori di gioco con licenza danese; casinò fisici; scommesse fisiche offerte presso un rivenditore come ad esempio un chiosco o negozio di scommesse; la pubblicità diretta da questi operatori di gioco.
Per chiunque è iscritto a Rofus con data anteriore al 1° ottobre 2023 l'esclusione rimarrà invariata anche senza rinnovo. Verrà comunque impedito solo il gioco online offerto dagli operatori con licenza, i casinò fisici in Danimarca e la ricezione di pubblicità diretta da questi.
Alla base dell’espansione di Rofus e della nascita del Player Id c’è il desiderio politico di aumentare la protezione dei consumatori e ridurre il rischio che i giovani di età inferiore ai 18 anni abbiano accesso al gioco con vincita nei negozi fisici. Inoltre c’è anche l’obiettivo di intensificare gli sforzi per combattere le partite truccate e il riciclaggio di denaro. L'implementazione di un ID giocatore obbligatorio nel mercato fisico delle scommesse è stata concordata politicamente nel novembre 2019.