Danimarca, dieci anni di gioco regolamentato: consumi su del +7% dal 2012
Nel giorno della celebrazione dell'industrial day della Gambling Authority danese un bilancio di 10 anni di liberalizzazione del mercato del gioco d'azzardo.
"Dieci anni di mercato del gioco liberalizzato". Questo il tema della giornata annuale dell'industria, celebrata ieri, 10 gennaio, a Odense, in Danimarca, nel corso della quali è stato fatto un bilancio dei primi dieci anni dalla liberalizzazione del gioco nel paese.
"Abbiamo riunito 130 dei nostri partner commerciali a Odense per la nostra giornata annuale dell'industria", scrive Spillemyndigheden, l'ente governativo che regola il gioco nel paese scandinavo. "Alla fine del 2022 sono passati esattamente dieci anni da quando è diventato possibile per i fornitori di giochi privati richiedere una licenza per offrire scommesse e casinò online ai danesi.
Kasper Frandsen, membro del team di statistica della Gambling Authority, passando in rassegna lo sviluppo del mercato del gioco d'azzardo danese dal 2012, ha evidenziato che "il consumo di gioco danese è aumentato del 7 percento negli ultimi 10 anni, e dalla liberalizzazione i danesi scelgono sempre più siti con licenza danese".
Nel corso dell'incontro è stata organizzata anche una tavola rotonda sulla liberalizzazione e sul mercato dei giochi prima e adesso, alla quale hanno partecipato il capo ufficio Richard Nørgaard e quattro attori per i quali la liberalizzazione è stata di grande importanza, Jan Madsen della Gambling Authority inglese, Kate Jacquerot di Danske Spil, Morten Ronde dell'organizzazione di categoria Spillebranchen e Thomas Marcussen della Research Clinic for Gambling, con la Gambling Authority inglese che è uno dei principali partner internazionali dell'Authority danese.
Durante la serata si è parlato dello sviluppo tecnologico e del futuro del mercato dei videogiochi con Andreas Maaløe Jespersen, Flemming Steen e Johannes Jonatan Schuldt-Jensen dell'autorità danese per la concorrenza e i consumatori che hanno parlato di un'indagine per verificare che effetto fa al giocatore ricevere un "avvertimento" dopo aver giocato per molto tempo o dopo aver speso troppi soldi. Mentre Rasmus Kjaergaard di Mindway AI ha presentato il "Gamescanner", che tramite neuroscienze e intelligenza artificiale può trovare potenziali giocatori problematici.
A concludere la giornata un incontro tra quattro fornitori di giochi che con la moderazione di Jeanette Harder von Eyben della Gambling Authority, hanno espresso la propria opinione sul futuro mercato dei giochi. Ci sono state interessanti considerazioni da parte di Thomas Vandsted Andreasen di Casinohouse, Peter Weinreich di Omnigame ApS, Kim Olesen di Kindred Group plc e Christian Uldall Pedersen di Spilhuset.
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