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Il Senato del Brasile chiude per ferie, rimandato sì a legge su giochi e casinò

25 luglio 2024 - 16:33

Il Senato del Brasile inizia la sua pausa estiva senza approvare la legge su casinò, bingo e giochi: se ne riparla ad agosto.

Scritto da Mc

Foto di Marcos Paulo Prado su Unsplash

Il Senato federale del Brasile è andato in pausa senza votare in seduta plenaria il disegno di legge 2.234/22. Di conseguenza, il dibattito sulla proposta di legalizzare i casinò, le sale bingo e il gioco d'azzardo si svolgerà al rientro dei senatori dalla pausa estiva iniziata il 18 luglio (in verità un periodo feriale abbastanza limitato), il 1° agosto.

Come aveva previsto Yogonet, la votazione non avrebbe dovuto svolgersi prima della pausa. "Non c'è fretta. Possiamo benissimo votare dopo la pausa. Ma accadrà, si voterà, perché, dopo essere passata alla Camera, la Ccj (commissione Costituzione, Giustizia e Cittadinanza) del Senato, se c'è una predisposizione dell'Esecutivo, dobbiamo sottoporla a votazione", aveva detto a giugno il presidente del Senato, Rodrigo Pacheco.
Nonostante la dichiarazione di Pacheco, ci sono stati movimenti perché il disegno di legge fosse votato al più presto possibile. Una delle voci più attive in difesa del disegno di legge è quella del senatore Irajá Silvestre (Psd-To), relatore del testo in commissione.

"Bisogna chiudere questa questione del disegno di legge sui casinò per passare a un altro ordine del giorno, che è la regolamentazione del provvedimento. Abbiamo convinto la maggioranza dei senatori ad approvare la questione. Il testo è in sospeso da un anno e mezzo e abbiamo avuto l'opportunità di avere un ampio dibattito, la discussione è esauriente, la questione è pronta per essere esaminata", ha dichiarato Irajá all'inizio di luglio.
Lo stesso presidente Luiz Inácio do Lula avrebbe detto a Pacheco che avrebbe voluto che il disegno di legge fosse votato prima della pausa, secondo le informazioni pubblicate dalla Cnn.

Visto come un'opportunità per aumentare le entrate fiscali, attrarre investimenti e creare posti di lavoro (Irajá ha presentato una stima di oltre un milione di nuovi posti di lavoro diretti e indiretti), Pl 2.234/22 è oggetto di una disputa al Congresso con il caucus evangelico, che si oppone fermamente alla proposta.
Le origini del disegno di legge risalgono a più di 30 anni fa: il testo fu presentato per la prima volta nel 1991 dall'allora deputato federale Renato Vianna. Nel 2022 è stato approvato dalla Camera dei deputati e da allora è in attesa di discussione al Senato.

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