Regno Unito, Bgc al Governo: 'Controlli finanziari sui giocatori siano mirati'

Il 26 febbraio nel Regno Unito si terrà un dibattito parlamentare sull'introduzione di controlli sui rischi finanziari legati alle scommesse e ai giochi online, dopo che una petizione sulla misura, proposta nel Libro bianco del Gambling act pubblicato nell'aprile del 2023, ha raccolto 100.000 firme.

In vista di questo appuntamento, il Betting and gaming council, il principale gruppo di lobby dell'industria del gioco britannica, esorta il Governo a onorare i suoi impegni sui controlli “senza attriti”.

Il Bgc ha infatti costantemente chiesto controlli di spesa online rafforzati e senza attriti, mirati a coloro che sono a rischio o che mostrano segni di danno, in modo che possano aver luogo interventi rapidi.

Ma è essenziale che i controlli rafforzati sulla spesa online non interferiscano con la stragrande maggioranza di coloro che scommettono in modo sicuro e responsabile, in modo che possano continuare a godersi il proprio hobby senza inutili intrusioni.

Michael Dugher, amministratore delegato del Betting and gaming council, dichiara: “I ministri hanno promesso al Parlamento che i controlli sarebbero stati privi di attriti. Ora devono onorare tale impegno e disporre dei mezzi.
Al Bgc abbiamo sostenuto controlli rafforzati per il gioco d’azzardo online, ma siamo stati sempre chiari sul fatto che i controlli dovrebbero essere attentamente mirati su coloro che mostrano segni di problemi con il gioco d’azzardo o su coloro che sono a rischio di danni, in modo che gli operatori possano utilizzare la tecnologia per agire rapidamente. Devono inoltre rimanere senza attriti per la stragrande maggioranza, poiché gli scommettitori hanno ripetutamente chiarito che non si sottoporranno a controlli intrusivi.
La stragrande maggioranza scommette in modo sicuro e responsabile, ed è fondamentale che non venga introdotto alcun controllo che rischi di spingere questi scommettitori verso il mercato nero online non sicuro e non regolamentato. Questi siti non hanno nessuno degli standard o delle tutele offerte dai membri del Bgc e non danno alcun contributo né allo Scacchiere né a sport come le corse di cavalli.
Continuiamo a lavorare a stretto contatto con la Gambling commission e crediamo che dovrebbe esserci un vero e proprio progetto pilota prima che vengano introdotte modifiche permanenti”.

Dugher quindi sottolinea: “Il Jockey club (il più grande gruppo dell'ippica britannica, Ndr) merita i nostri complimenti per aver contribuito a garantire questo importante dibattito parlamentare. Il Ceo Nevin Truesdale e il suo team hanno iniettato una dose di buon senso tanto necessaria. Troppo spesso, il dibattito sul gioco d’azzardo è stato dominato da una manciata di proibizionisti anti-gioco d’azzardo fuori dalla realtà, il cui entusiasmo per cambiamenti draconiani distruggerebbe grandi sport britannici come le corse”.

I bookmaker hanno dato un contributo record alle corse dei cavalli nel 2022 pari a circa 384 milioni di sterline in prelievi, diritti mediatici e accordi di sponsorizzazione.

Nel frattempo, il più ampio settore regolamentato delle scommesse e dei giochi contribuisce con 7,1 miliardi di sterline all’economia, genera 4,2 miliardi di sterline in tasse e sostiene 110.000 posti di lavoro.

Ogni mese in Gran Bretagna circa 22,5 milioni di adulti scommettono e il più recente Health survey for England (sondaggio annuale che esamina i cambiamenti nella salute e negli stili di vita delle persone in tutto il Paese, Ndr) stima che lo 0,4 percento della popolazione adulta sia costituita da giocatori problematici.​