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Scommesse elezioni Uk, indagine chiusa, ma non per la Gambling commission

26 agosto 2024 - 16:11

Per la Polizia metropolitana non sussistono accuse di cattiva condotta in carica pubblica a carico dei politici ma il regolatore del gioco del Regno Unito indaga ancora su possibili violazioni del Gambling act.

Scritto da Redazione
© Metropolitan police - Sito ufficiale

© Metropolitan police - Sito ufficiale

Indagini finite, ma non del tutto, sullo “scandalo scommesse” che ha travolto il partito conservatore pochi giorni prima delle elezioni generali per scegliere il nuovo Governo del Regno Unito, e che ha visto alcuni fedelissimi dell'ex premier Rishi Suniak e alcuni candidati  scommettere sulla loro data tre giorni prima dell'annuncio ufficiale che l'ha poi fissate al 4 luglio, finendo quindi sotto inchiesta e poi sospesi e depennati dalla lista delle candidature.

La Polizia metropolitana - da noi nota come Scotland Yard, dal nome della zona di Londra che ne ospita la sede - non perseguirà alcuna accusa di "cattiva condotta in carica pubblica" contro i personaggi politici che hanno potenzialmente utilizzato informazioni riservate per scommettere sulla data dell'appuntamento elettorale, mentre la Gambling commission continuerà a esaminare se siano o meno stati commessi possibili reati ai sensi del Gambling act, che è supervisionato dall'ente di controllo delle scommesse.

Sulla base della valutazione delle prove e del parere del Crown prosecution service, la principale agenzia pubblica per lo svolgimento di procedimenti penali in Inghilterra e Galles, è stato stabilito che il livello elevato di prova della cattiva condotta in pubblico ufficio non è stato raggiunto.

Quindi il coinvolgimento della Polizia metropolitana nelle indagini su qualsiasi questione penale giungerà ora al termine e i casi saranno trasferiti alla Gambling commission per ulteriori indagini.

 

Il sovrintendente detective Katherine Goodwin afferma: "Queste accuse hanno causato una significativa ammaccatura nella fiducia del pubblico durante la campagna elettorale ed era giusto che fossero indagate per esplorare tutti i possibili reati. Sebbene il nostro coinvolgimento nell'indagine penale ora cessi, è importante che ciò non venga interpretato erroneamente come un via libera per coloro i cui casi sono stati esaminati. Ci sono ancora reati del Gambling act da considerare ed è opportuno che vengano portati avanti dagli investigatori della Gambling commission che hanno una particolare competenza in questo campo.
Sette ufficiali di polizia che si presume abbiano piazzato scommesse sono ancora tra coloro che sono indagati dalla Gambling commission. Sono anche sotto inchiesta da parte della Direzione degli standard professionali del Met.”

Andrew Rhodes, amministratore delegato della Gambling commission, sottolinea: “Siamo rimasti concentrati sulla nostra indagine penale sulle informazioni riservate utilizzate per ottenere un vantaggio ingiusto quando si scommetteva sulla data delle elezioni generali.
La nostra indagine continua a progredire e abbiamo interrogato diversi sospettati sotto cautela. Stiamo continuando a interrogare numerosi testimoni, che stanno collaborando a questa indagine penale, oltre a raccogliere ulteriori prove documentali ed elettroniche.
Apprezziamo chiaramente il livello di interesse pubblico che c'è in questa indagine, ma per proteggere l'integrità dell'indagine e per garantire un risultato equo e giusto, non siamo in grado di commentare ulteriormente in questo momento, incluso il nome di qualsiasi persona che potrebbe essere sospettata o il numero totale di sospettati".

 

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