Cangianelli (Egp Fipe): ‘La riduzione del perimetro fiscale e del gioco segnali di pericolo’
L’intervento di Emmanuele Cangianelli, presidente di Egp Fipe, alla conferenza stampa alla Camera dei Deputati, organizzata dall’Istituto Friedman, ‘Gioco fisico: contraddizioni fiscali e urgenza di riordino’.
“L’obiettivo dello Stato dovrebbe essere la tutela degli utenti, ma se si riduce il perimetro fiscale è indice di malfunzionamento e bisogna porre rimedio.” L’allarme è stato lanciato da Emmanuele Cangianelli, presidente di Egp Fipe, durante il suo intervento alla conferenza stampa presso la Camera dei Deputati, organizzata dall’Istituto Friedman, dal titolo “Gioco fisico: contraddizioni fiscali e urgenza di riordino”.
Cangianelli ha approfondito: “I segnali di non perfetta caratura del sistema sono molti. Il principale contributore è il segmento delle Awp e il calo del loro gettito è un primo alert da considerare. Riguardo alla limitazione all’uso del contante nel gioco online, potrebbe essere un altro innesco di spostamenti non all’interno del perimetro della legalità. Per questo c’è un’esigenza di rapidità. Siamo convinti che ci debba essere un ragionamento veloce nelle prossime settimane a livello regolamentare, oltre a un piano industriale per il settore che permetta anche alle imprese che gestiscono concessioni e punti di vendita di avere un quadro di compartecipazione fatto di investimenti, anche sulla tecnologia, a tutela degli utenti.”
Ma le cose potrebbero non andare per il verso giusto: “Nelle ipotesi di lavoro che leggiamo, c’è una ulteriore riduzione dei punti vendita di apparecchi e scommesse rispetto ai numeri attuali, dopo che c’è stata già una forte riduzione di un terzo rispetto agli ultimi anni. Anche questo è un percorso che va valutato, il rapporto tra numero di punti vendita e macchine messe a bando. Un equilibrio che è importante soprattutto nel momento in cui quel meccanismo di compensazione tra fisico e online, assistito anche dai punti vendita, va verso territori inesplorati. Va fatta molta attenzione alla riduzione dei punti vendita.”
Per analizzare ancora meglio il fenomeno ci sono vari strumenti secondo Cangianelli: “L’osservatorio Campania offre possibilità di interagire tra attori dell'economia e istituzioni. C’è una consulta permanente dei giochi pubblici che potrebbe essere già utilizzata come sede di confronto per idee e numeri, al fine di avere una base informativa di analisi industriale più solida per il riordino del gioco fisico. Uno strumento tecnico che ha il regolatore e può far superare quelle anomalie che cominciamo a vedere nei numeri,” ha concluso.