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Easg Conference al via a Roma, Italia al centro

10 settembre 2024 - 09:51

Da oggi, 10 settembre, l'European conference on gambling studies and policy issues fa tappa a Roma. Ne parliamo con Pieter Remmers, lo storico promotore.

Scritto da Anna Maria Rengo
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Un appuntamento biennale imperdibile e che è stato interrotto solo dalla pandemia ormai alle spalle. Parliamo dell'European conference on gambling studies and policy issues, che nell'edizione 2024, la 14esima, si tiene a Roma, da oggi, 10 settembre, fino al 13, al Lifestyle Hotel Rome.

 

Questo appuntamento e rappresenta un'occasione di confronto e di analisi cui non si sottraggono i più importanti studiosi in materia di gioco responsabile e delle politiche che vengono portate avanti in materia.

Con Pieter Remmers, Ceo di Assissa Consultancy Europe e “anima” dell'evento, facciamo innanzitutto il punto su quali sono i principali temi che verranno trattati in questa edizione 2024 di Easg Conference.

“Naturalmente nella prima sessione plenaria ci sarà un approfondimento sul Paese ospitante, l'Italia. Abbiamo anche argomenti e sessioni speciali su intelligenza artificiale, donne e gioco d'azzardo, cosa è importante in relazione alla ricerca, a quali argomenti dovremmo fare attenzione nei prossimi cinque anni e una sessione focalizzata sull'industria. Terrestre e online, gioco d'azzardo e scommesse e lotterie.”


Come mai è stata scelta Roma come sede di questa edizione della conferenza?
“Easg Conference è sempre in giro in Europa, siamo già stati in molti Paesi ed era davvero giunto il momento di venire a Roma quest'anno.”


L'Italia è stata pioniera, in Europa, di scelte politiche come, con il decreto Dignità del 2018, il divieto di pubblicità del gioco con vincita in denaro ma anche dell'introduzione, a livello di molte Regioni e Comuni, della distanza tra i luoghi di gioco e i cosiddetti luoghi sensibili e dei limiti di tempo per sale e apparecchi. È possibile fare un bilancio dell’utilità di queste misure?
“L’Italia è stata infatti un pioniere ed è seguita da molti Paesi, che si stanno concentrando sull’adozione di misure più restrittive. Nella conferenza ci sarà spazio sufficiente per prestare attenzione all'efficacia delle misure adottate. Verranno presentati quasi 100 progetti di ricerca. Compresi progetti internazionali ma anche focalizzati sul Paese ospitante, l'Italia.”


In termini di gioco responsabile e relative politiche il Covid-19 ha cambiato qualcosa a livello strutturale e, guardando invece al futuro, quali cambiamenti dobbiamo aspettarci dall’uso massiccio dell’intelligenza artificiale, inclusa quella generativa?

“Ovviamente il Covid ha cambiato molte cose ma è soprattutto l’introduzione dell’intelligenza artificiale a giocare un ruolo significativo. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che il comportamento umano, il contatto umano, l’interazione umana rimangono estremamente importanti se vogliamo fare le cose nel modo giusto.”


Quali sono le nuove frontiere nella ricerca sul gioco responsabile e, concettualmente, è possibile il gioco responsabile?
“Il gioco d'azzardo responsabile, il gioco d'azzardo e le scommesse sostenibili e tutto ciò che ne consegue sono molto, molto importanti. Alla conferenza presteremo attenzione anche a una ricerca sul gioco d'azzardo di alto livello.”


Quanto è importante la collaborazione tra politica, regolatori e operatori di gioco nella promozione del gioco responsabile?
“In sostanza, tutte le parti interessate svolgono il loro ruolo, non solo i politici/regolatori e l'industria, ma anche ricercatori, specialisti del trattamento ed esperti con esperienza.
E soprattutto non dimentichiamoci del giocatore, del giocatore d'azzardo e dello scommettitore perché senza di loro non c'è niente a cui pensare e non si possono stabilire stabilire regole e regolamenti.”


Infine: le dipendenze da gioco sono un problema serio e reale, come è stato evidenziato anche in tempi recenti in Italia arrivando così a misure come il divieto totale di pubblicità, o forse sono un problema un po’ amplificato da alcuni settori politici e sociali?
“La dipendenza da gioco d’azzardo è un problema serio e dovrebbe essere sicuramente considerato tale. Il problema, in generale, è che cerchiamo di regolamentare e questo di solito non si basa su prove, non su fatti, ma molto spesso su sentimenti e non è questo il modo per farlo.
Ciò significa che il problema forse non è così grande come si dice di solito, ma dobbiamo prendere tutto questo molto sul serio.
E se volete saperne di più ed essere parte del dibattito, venite a Roma e prendete parte al convegno! Potete registrarvi alla conferenza sul sito di Easg2024. Saremo molto lieti della vostra partecipazione.”

 

Per conoscere il programma della conferenza clicca qui

 

L'EASG - Lo scopo dell'European association for the study of gambling (Easg) è di aumentare il dialogo tra tutti coloro che sono coinvolti professionalmente nel gioco d'azzardo commerciale: governi o enti governativi, l'industria del gioco d'azzardo, coloro che hanno fatto del gioco d'azzardo un oggetto di studio scientifico e coloro che lavorano nel campo della cura, esperti per esperienza e altro pubblico interessato. La conferenza riunisce esperti provenienti da tutto il mondo e da un'ampia varietà di discipline.

 

PIETER REMMERS - Fondatore di Assissa Consultancy Europe, Pieter Remmers è un veterano nel campo del gioco d'azzardo responsabile/gioco più sicuro, della consulenza e della formazione dei professionisti dell'industria del gioco d'azzardo. È stato coinvolto in progetti con l'industria del gioco d'azzardo dal 1989. Ha iniziato la sua carriera come direttore di un ambulatorio per problemi di dipendenza, Jellinek, all'inizio degli anni '80.
Inoltre Remmers è consulente in tutto il mondo per l'industria del gioco d'azzardo e delle scommesse, sia terrestre che online, per casinò, sale giochi di slot machine e lotterie, nonché per regolatori e altri enti governativi.
È membro del Comitato esecutivo e dal 1997 è segretario generale dell'associazione European association for the study of gambling (Easg). In questa veste è anche l'organizzatore di una conferenza ogni due anni da qualche parte in Europa che è un vero e proprio punto di riferimento per regolatori, industria, ricercatori/accademici e rappresentanti di organizzazioni terapeutiche.
Inoltre è co-fondatore di Hands (Human assistance network for daily support (servizi di consulenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7). Hands è anche responsabile della linea nazionale di assistenza per il gioco d'azzardo, Loket Kansspel, nei Paesi Bassi.
Nel 2003 è stato l'iniziatore del G4 (Global gambling guidance group). G4 si occupa di un sistema internazionale di accreditamento e certificazione sul gioco d'azzardo responsabile per l'industria del gioco d'azzardo, delle scommesse e delle lotterie terrestri e online. Dal 2004 Pieter è il presidente del consiglio di amministrazione del G4.
È membro del Comitato per il gioco responsabile di Imgl (International masters of gaming law) e del Comitato per il gioco responsabile di Agem ((Association of gaming equipment manufacturers), di Spielerschutzkommission (Commissione per il gioco responsabile) di Gauselmann/Merkur Group e altro ancora.

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