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Enada workshop, de Bertoldi (Gm): 'Gettito erariale gioco sia diviso con enti locali'

13 novembre 2024 - 17:24

All'Enada workshop sulla riforma del gioco il deputato Andrea de Bertoldi evidenzia l'importanza di risolvere la Questione territoriale.

Scritto da Cc

Roma - “Colgo la provocazione quando il presidente (di Sapar Domenico Distante Ndr) dice che non deve vergognarsi. Io dico a testa alta che forse anche molti noi politici dovrebbero non vergognarsi di essere vicini a chi rappresenta lo Stato. in politica ci sono politici che hanno avuto i vostri problemi a cuore e che hanno cercato di difendere le imprese italiane in momenti di difficoltà come quelli dovuti al Covid o alle banche che per etica non finanziavano il gioco. Io ricordo questi momenti e ricordo quando da politico di opposizione mi sono battuto per difendere le Pmi italiane del gioco legale.” 
Queste le parole del deputato Andrea de Bertoldi, ora appartenente al Gruppo misto, nel corso dell'Enada workshop intitolato "Riforma del gioco pubblico, un’occasione da non perdere per la tutela ed il rilancio delle piccole e medie imprese”, organizzato da Sapar e Italian exhibition group oggi, 13 novembre, a Roma. 

“Quando mi sono battuto per difendere queste imprese – prosegue - qualche volta venivo guardato male”, e ben vengano convegni come questo basati sul “dialogo e la sinergia fondamentale tra stato e operatori e forze dell’ordine. Il politico deve superare questo gap culturale usato per fare demagogia e per prendere voti in più, a prescindere da destra e sinistra”. 

De Bertoldi rimarca: “È facile sparare sul gioco perché poi tutti rispondono contro, ma un politico deve guardare lontano e un liberale come me deve essere dalla parte di operatori economici che stanno dalla parte della legalità, Più il gioco legale è penalizzato più l’illegalità festeggia. Io penso che la politica insieme a voi deve fare un passo in avanti e capire che il gioco non è né un bene o un male ma che tutto dipende da come viene attutato, dai sistemi di controllo un po’ come l’alcool, il vino... certamente l’alcolismo non è un valore”.

Dunque, il “gioco va analizzato al di là del populismo. Io penso che si debba immediatamente rispondere alla sentenza del Consiglio di Stato, ora non si può fare niente con questo caos che c’è adesso perché un sindaco ideologizzato magari pone degli orari a suo piacere. La politica deve risolvere questo dicendo che il gettito erariale venga anche condiviso con enti locali, se gli enti locali partecipano al gettito potrebbero avere un atteggiamento più razionale”

Il deputato ricorda di avere presentato un emendamento al disegno di legge di Bilancio 2025, “visto che non si possono fare le gare, ci sono diritti di concessioni dormienti dovuti ad autorizzazioni che sono state restituite, quindi l’amministrazione ha nel cassetto concessioni dormienti che potrebbero essere prese. Ce ne sono 5mila in scommesse e circa 15mila in macchine Awp. Questo potrebbe mettere in moto il sistema e avremmo introiti di quasi 100 milioni di euro. Allora ricominciamo a recuperare denaro laddove sarebbe facile farlo. Magari potrebbe essere una opportunità”, conclude.
 

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