Riordino gioco, FdI e Azione: 'Tutelare il comparto legale e i giocatori'
I deputati Testa (FdI) e Rosato (Azione), al talk di The Watcher Post, auspicano la tutela del gioco legale, attraverso il confronto e la stesura di regole chiare.
Scritto da Redazione
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"Il gioco pubblico è un settore fondamentale per il bilancio dello Stato: parliamo di un indotto di 11 miliardi di euro e di migliaia di posti di lavoro. Certamente, l’obiettivo del legislatore è non solo armonizzare le regole che esistono a livello nazionale – troppo spesso gli esercenti sono costretti a confrontarsi con una normativa frammentata che varia da provincia a provincia e da regione a regione – ma sarebbe fondamentale abbassare la pressione fiscale."
Parole pronunciate da Guerino Testa, deputato di Fratelli d'Italia e segretario della commissione Finanze della Camera, nel corso di un The Watcher Talk, il format di The Watcher Post, intitolato “Il gioco pubblico in Italia: riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali” e tenutosi oggi, 8 novembre.
Il deputato quindi aggiunge: “Lo spostamento dei giocatori dal gioco fisico a quello online dipende dalla fiscalità, più che dalla tecnologia. Ovviamente, il Covid ha avuto un effetto importante ma negli ultimi anni l’unico settore colpito è stato quello fisico con continui aumenti fiscali”.
LA POSIZIONE DI ETTORE ROSATO – Presente al talk anche il deputato Ettore Rosato, vicesegretario di Azione e componente della commissione Difesa della Camera, che invita, in materia di gioco, a tenere conto di vari fattori. “Il primo è che il gioco c’è da sempre e la gestione dello Stato deve evitare un eccesso di tassazione, che può essere pericolosa. Il secondo elemento è la lotta alla ludopatia” un fenomeno che esiste e che “lo Stato deve mettere tutti gli strumenti a disposizione affinché non si allarghi”. Poi, prosegue Rosato, “il gioco deve poter essere svolto in maniera comprensibile dagli utenti. Il fatto che ci siano regole diverse da un Comune all’altro non è ragionevole. Lo Stato deve fare una regolamentazione unica e uniforme, con regole ben chiare per tutti. Questo settore ha a che fare con le entrate dello Stato quindi è normale che venga regolamentato a livello nazionale”.
Rosato sottolinea poi che “la regola dell’ascolto e del confronto è molto importante e vale in tutti i settori” e che “ci sono alcune parti della Delega fiscale che devono essere ancora attuate. Il registro di autoesclusione, ad esempio, può essere utile e andrebbe studiato un modo per impiegarlo anche nell’ambito del gioco fisico. Oggi, è giusto ricordarlo, l’online ha completamente cambiato la situazione. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che ci sono esercenti che vivono anche grazie al gioco. Chi ha una concessione sul tabacco ha già regole e distanze da rispettare, quindi il gioco potrebbe essere semplicemente ricondotto alle regole che già ci sono”, conclude.