Stati generali amusement, Milesi (As.tro): 'Politica ci aiuti a semplificare le norme'
Sergio Milesi (As.tro), intervenuto al convegno degli Stati generali dell'amusement, auspica dialogo con la politica per assicurare la semplificazione delle norme di settore e quindi la sua esistenza.
Scritto da Carlo Cammarella
Roma - “Innanzitutto bisogna dividere le due attività: gioco con vincita in denaro, e gioco senza vincita in denaro. Noi offriamo luoghi alternativi alla socialità, sono luoghi fisici dove le persone si incontrano anche in famiglia e hanno momenti di svago. È molto importante averli. È sicuramente arrivato il momento che il Governo ci aiuti a semplificare le norme che regolano il nostro settore, norme che hanno più di venti anni di età e che hanno un concetto di gioco che non è il nostro”.
A sottolinearlo è Sergio Milesi, referente dell'associazione As.tro per la sezione del puro intrattenimento nel suo intervento al convegno “Semplificare o estinguersi”, organizzato dagli Stati generali dell'amusement a Roma, oggi, 15 giugno, per fare il punto sul futuro del gioco senza vincita in denaro.
“Il mercato è imprigionato da queste norme che hanno venti anni di vita. Sono norme che non sono al passo coi tempi e ci ritroviamo ad affrontare il mondo dell’intrattenimento e le offerte che dovremmo proporre al pubblico, che in Italia sono difficili da distribuire, con mezzi inadeguati. Abbiamo norme non al passo perché abbiamo attrazioni di giochi che seguono le norme attuali ed è impossibile importarle e offrirle al mercato italiano”, rimarca Milesi.
“È indispensabile una semplificazione di queste norme, lo Stato non riconosce questo settore come il settore con vincita in denaro, ma è un settore che pur con una redditualità più bassa necessita dell’aiuto della politica. Nel futuro potrebbero sparire delle attività che svolgiamo che non sono attività problematiche ma di puro intrattenimento. Abbiamo bisogno dell’aiuto politico per questo”.