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Stati generali amusement, Rosato (Iv): 'Pronti a lavorare su norme più semplici'

15 giugno 2023 - 11:00

Ettore Rosato (Italia viva) assicura il proprio impegno per elaborare una normativa sul gioco senza vincita in denaro semplice e condivisibile, senza dimenticare la prevenzione degli eccessi.

Scritto da Carlo Cammarella

Roma - “La politica ha il dovere di andare avanti con concretezza. Io penso, da un punto di vista sociale, che gli apparecchi senza vincita abbiano un effetto positivo perché consentono ai nostri ragazzi di stare insieme. Su un biliardino ad esempio si gioca insieme mentre alla playstation si gioca da casa, spesso da soli. Abbiamo bisogno di un ragionamento che tocca queste corde, invece in tanti anni in cui seguo questo settore vedo che l’atteggiamento è sempre stato lo stesso”.

A fare questa disamina è Ettore Rosato, deputato di Italia viva, nel corso del convegno “Semplificare o estinguersi”, organizzato dagli Stati generali dell'amusement a Roma, oggi, 15 giugno, per fare il punto sul futuro del gioco senza vincita in denaro.

“Qualsiasi tipo di ludopatia e di eccesso va curato, qualsiasi cosa. Ad esempio, se uno passa tutto il giorno a studiare filosofia va portato a fare una passeggiata sulla spiaggia. Abbiamo bisogno di regole e questo compete allo Stato. La ludopatia è un tema serio che tuttavia in questo caso ha poca attinenza. Servono norme semplici e condivisibili, in una parola c’è bisogno di un po’ di attenzione. Penso che su questo possiamo provare a lavorare insieme. Quando c’è un Governo stabile si possono programmare le cose per i prossimi tre anni e ciò facilita ogni tipo di operazione”, afferma Rosato.

“Penso che questo settore dia una buona occupazione e abbia un livello di innovazione importante. Dovremmo far sì che le nostre imprese siano anche protagoniste del mercato straniero. Se non si riescono a sperimentare innovazioni in un mercato dove dovrebbe essere facile è evidente che anche sui mercati stranieri è difficile l’approccio”, sottolinea il deputato di Italia viva. “Chiudo sulla questione della mano pesante su chi sbaglia e soprattutto su chi froda e lo fa con consapevolezza; su chi sbaglia bisogna mettere in campo atteggiamenti correttivi e riparatori; stiamo attenti, però, perché nel nostro Paese non mancano le leggi, ma bisogna evitare che queste leggi vengano aggirate, il problema è che ci devono essere delle regole che vanno fatte rispettare fino in fondo”.

 

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