Studio I-Com, Razzante (Aira): 'Legge Balduzzi norma disgraziata'
Il presidente dell'Associazione italiana responsabili antiriciclaggio nel suo intervento al seminario di I-Com e Igt sottolinea come 'un grande regalo alla criminalità' è quello di 'ipernormare' il settore dei giochi.
Scritto da Cc
Roma - “Un grande regalo alla criminalità è quello di ‘ipernormare’ il settore dei giochi."
A dirlo è stato il presidente dell'Aira, l'Associazione italiana responsabili antiriciclaggio, Ranieri Razzante, nel corso del seminario pubblico “Il settore dei giochi e i nodi regolatori. Il riordino del territorio” di oggi, mercoledì 8 maggio, organizzato dall’Istituto per la competitività - I-Com in collaborazione con Igt per approfondire – insieme a una platea selezionata di rappresentanti delle istituzioni, associazioni di categoria e aziende –la fase evolutiva del contesto normativo e fiscale del gioco in Italia.
"Una norma disgraziata è stata la legge Balduzzi", dice Razzante senza mezzi termini, aggiungendo che "in questo settore a mio parere non si lavora bene anche perché il settore stesso non è coagulato intorno a posizioni comuni."
E parlando di antiriclaggio riporta che "il settore dei giochi è il secondo per segnalazioni sospette. Tuttavia il concetto che il settore del gioco favorisca la criminalità non ha fondamento. Altro discorso è quello legato alla vigilanza che ci sta sul comparto dei giochi: la Guardia di finanza ci dice che il comparto è infiltrato ma allo stesso tempo controllato. La prima infiltrazione è nel territorio e la seconda è nelle imprese: in concessionario è molto difficile trovare il mafioso in posizioni di vertice, perché non ha interesse in questo tipo di controllo. L’interesse mafioso è forte nel luogo fisico, perché non esiste un’industria come quella del gioco così radicata nel territorio, che in tal modo consente di avere il controllo dello stesso.”