Ippodromo Civitanova, Masaf revoca riconoscimento società di corse Samac
Il ministero dell'Agricoltura dispone la revoca del riconoscimento quale società di corse per il 2025 alla società Samac, si ferma l’ippodromo di Civitanova Marche (Mc).
Scritto da Redazione
Ministero dell'Agricoltura © Pagina Facebook
“È disposta la revoca del riconoscimento quale società di corse per l’anno 2025 alla società Samac di Mori Ermanno e fratelli snc, ai sensi dei vigenti regolamenti delle corse, in particolare degli articoli 7 e 8 del Regolamento dell’ex Ente nazionale delle corse al trotto, per l’organizzazione delle corse presso l’ippodromo di Civitanova Marche (Mc).”
Così recita il decreto con cui il ministero dell'Agricoltura sancisce ufficialmente lo stop dell'attività per il 2025 nell'ippodromo marchigiano, qualche giorno dopo l'annuncio dell'indisponibilità alle corse dei gestori, per la mancata determinazione – ad oggi - della sovvenzione per l'anno corrente.
Nel suo decreto, a firma del direttore generale della Direzione ippica, Remo Chiodi, il Masaf evidenzia che “la rinuncia inaspettata e tardiva rispetto all’inizio delle attività di corse ippiche per l’anno 2025 ha generato difficoltà per la ridefinizione della programmazione nazionale delle corse ippiche, già stabilita dal mese di ottobre 2024, e inevitabilmente ha allarmato gli operatori del bacino geografico di riferimento”, e anticipa, come già fatto in casi analoghi, che “le giornate di corse assegnate all’ippodromo di Civitanova Marche saranno attribuite - con successivo provvedimento - presso altri ippodromi”.
Il Ministero inoltre specifica la Samac “dovrà proporre nuova istanza di riconoscimento, affinché nell’ippodromo di Civitanova Marche possano essere organizzate corse della programmazione nazionale relativa all’anno successivo a quello di presentazione dell’istanza”, che dopo la presentazione di tale istanza verrà effettuata “la valutazione dei criteri relativi alla qualità degli impianti, delle strutture e dei servizi dedicati alle corse” prevista dalla classificazione degli ippodromi, e che, infine, “l’Amministrazione si riserva la possibilità di applicare eventuali altri misure nei confronti della società Samac di Mori Ermanno e fratelli snc a garanzia di eventuali rimostranze mosse dagli operatori del comparto, causate dalla tardiva comunicazione dell’indisponibilità ad effettuare le corse programmate per l’anno 2025”.