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Battaglia e Palumbo (Pd): 'Capannelle, chiarire futuro ippodromo'

30 gennaio 2019 - 16:29

Erica Battaglia e Marco Palumbo del Pd chiedono al Comune di Roma di svelare piani sul futuro dell'ippodromo di Capannelle.

Scritto da Redazione

"Non sappiamo perché e nemmeno per quale motivo i consiglieri comunali non debbano intervenire su una vertenza che Roma Capitale sta trascinando da troppo tempo, evitando qualsivoglia forma di trasparenza e partecipazione".

Così, in una nota Marco Palumbo, consigliere del Pd in Campidoglio, ed Erica Battaglia della Direzione regionale del Pd, commentano la decisione della commissione Sport del Comune di Roma di cancellare dall'ordine del giorno di oggi, 30 gennaio, la discussione sulla situazione dell'ippodromo di Capannelle.

 

"Garantire la continuità delle attività, salvaguardare il futuro, l'occupazione delle persone lì impiegate, superare l'attuale crisi generata dallo stesso Campidoglio sembrano non meritare uno spazio all'interno delle aule deputate. Da un comunicato dello scorso 25 gennaio apprendiamo che Roma Capitale ha sospeso la ripresa in consegna dell'impianto e ne siamo lieti, visto che lo stesso Campidoglio non ha mai avviato un nuovo bando di gestione nè tanto meno ha dato corpo alla bizzarra idea di una gestione in house.
Lo stesso provvedimento di Roma Capitale che chiedeva milioni di euro di canone alla società di gestione per il 2017 e il 2018 è stato ritirato: il Dipartimento sta ricalcolando l'importo, mettendo una pezza su uno scontro tra concessionario e Campidoglio generato solo dalla prepotenza e dall'assenza di doti politiche che caratterizza questa Amministrazione.
Roma Capitale fa, Roma Capitale disfa.
Il Municipio VII poi non è proprio pervenuto, come del resto tanti altri Municipi romani che sulle questioni del loro territorio non parlano e non disturbano i piani alti del Campidoglio.
Nell'attesa di sapere quale soluzione adotteranno Roma Capitale e questa maggioranza 5 Stelle, non si capisce nulla, non si chiarisce il futuro dell'impianto e dei suoi lavoratori, non si danno risposte a quanti lì vi abitano e non si convoca nemmeno una commissione comunale dedicata dove potersi confrontare con l'assessore.
Un capolavoro di incognite. Da primi della classe".

 

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