Milleduecento giornate, di cui 800 per la disciplina del trotto e 400 per la disciplina del galoppo, oltre alle giornate aggiuntive finanziate dalla Regione Sardegna e da altri enti territoriali.
Questo prevede, in estrema sintesi, il Calendario delle corse ippiche per l'anno 2025 pubblicato dal ministero dell'Agricoltura nel pomeriggio del 31 ottobre, con un decreto firmato dal direttore generale della Direzione ippica, Remo Chiodi.
Il ministero, si legge nel decreto, ravvisa “l’opportunità, nella predisposizione dell’articolazione complessiva del calendario nazionale delle corse ippiche per l’anno 2025, di includere, con riserva, il numero complessivo le giornate di corse da programmare presso gli ippodromi di Roma, Napoli e Follonica, nelle more della formale individuazione della società titolare della gestione dell’impianto” e, nella predisposizione dell’articolazione complessiva del calendario nazionale “di includere, con riserva, il numero complessivo le giornate di corse da programmare presso l’ippodromo di Castelluccio dei Sauri (Fg), ripartendole tra gli ippodromi di Napoli e Taranto, nelle more della acquisizione della disponibilità da parte del Comune di Castelluccio dei Sauri (Fg) ad organizzare le riunioni ippiche programmate per l’anno 2025 e della formale individuazione della società titolare della gestione dell’impianto”.
Inoltre, si specifica che “in caso di mancato riconoscimento delle società di corse titolari della gestione degli ippodromi di Roma, Napoli e Follonica, si procederà alla ridistribuzione delle relative giornate con successivo decreto; che, in caso di individuazione e riconoscimento della società di corse titolare della gestione dell’ippodromo di Castelluccio dei Sauri, si procederà al trasferimento delle giornate di pertinenza dagli ippodromi di Napoli e Taranto con successivo decreto”.
È interessante leggere, sempre fra le righe del decreto, “che nell’ambito dell’attività istruttoria propedeutica all’acquisizione di formali comunicazioni inerenti i titolo di disponibilità degli impianti ai fini della programmazione del calendario delle corse ippiche per l’anno 2025”, il Comune di Roma Capitale ha comunicato l'avvio dell’iter relativo “all’espletamento della procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del nuovo concessionario dell’impianto sportivo 'Ippodromo delle Capannelle', e che, nelle more dell’espletamento di tale procedura, al fine di assicurare la continuità all’attività ippica, di trotto e galoppo, l’Amministrazione comunale è prossima ad avviare una procedura negoziata volta all’individuazione di un soggetto a cui affidare i servizi di gestione dell’impianto in oggetto, per l’annualità 2025; il Comune di Napoli ha comunicato che, a seguito di presentazione del Progetto di fattibilità tecnica economica, relativo alla proposta di riqualificazione e gestione dell’impianto 'Ippodromo di Agnano', ha proceduto ad indire Conferenza dei Servizi ai sensi della Legge 241/190 articolo 14 bis, e del D.Lgs 36/2023, articoli 38, 193 e ss.; la cui conclusione della procedura è prevista per il mese di dicembre; il Comune di Follonica (Gr) ha dichiarato la volontà dell’Amministrazione a garantire la continuità dell’attività ippica dell’ippodromo ed ha espresso la richiesta di inserimento nel calendario corse 2025; il Comune di Bologna ha autorizzato la società di gestione dell’ippodromo comunale Hippogroup Cesenate Spa alla gestione dell’impianto di Bologna, nelle more della definizione della procedura di gara indetta, vista la scadenza al 30 giugno 2025 dell’atto modificativo della concessione del 30 giugno 2022”.
Infine, quanto alle corse al trotto, si rileva “l’opportunità di procedere all’approvazione in via provvisoria del Calendario recante le date dei Grandi Premi del trotto, da sottoporre alla valutazione dell’Uet - Unione europea del trotto Board in data 24 gennaio 2025 e dell’Assemblea generale dell’Uet, in data 25 gennaio 2025”.
Per chiarezza, il ministero dell'Agricoltura precisa che “gli stanziamenti relativi ai montepremi assegnati agli ippodromi, al fine di assicurare le primarie finalità di tutela del comparto ippico, come declinate nell’art. 2 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 449 e ss.mm.ii, saranno determinati a seguito della approvazione in via definitiva della legge di Bilancio per l’anno 2025 ed aggiornati durante l’anno in aumento e/o in diminuzione a seguito dei monitoraggi periodici operati dall’Amministrazione”, mentre “l’effettuazione dell’attività di corse per l’anno 2025 è subordinata al formale riconoscimento da parte dell’Amministrazione delle società di corse, che avverrà con successivo decreto”.
Tutti i dettagli sul calendario sono disponibili a questo link.