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Classificazione ippodromi, ecco il decreto sui criteri e le modalità

06 dicembre 2024 - 16:13

Il ministero dell'Agricoltura pubblica il decreto firmato dal sottosegretario Patrizio La Pietra sui criteri e le modalità per la classificazione degli ippodromi.

Scritto da Redazione
© Afthab Ibnu Abbas / Unsplash

© Afthab Ibnu Abbas / Unsplash

È stato pubblicato sul sito del ministero dell'Agricoltura l'atteso "Decreto recante i criteri e le modalità per la classificazione degli ippodromi in attività" firmato dal sottosegretario Patrizio La Pietra.

Come chiarito nelle premesse, il ministero ritiene "necessario provvedere alla classificazione degli ippodromi in attività, in quanto attività strumentale alla definizione del calendario nazionale delle corse ippiche e a politiche di sviluppo e rinnovamento del comparto ippico secondo logiche di efficienza ed efficacia, nonché di approccio manageriale della filiera". Viene inoltre sottolineata "l’opportunità di programmare il calendario nazionale delle corse ippiche sulla base di principi e criteri oggettivi che tengano conto delle caratteristiche delle strutture e degli impianti".

L'allegato B al decreto riporta i parametri di valutazione della qualità degli impianti, delle strutture e dei servizi dedicati alle corse negli ippodromi. In esso si legge: "Per identificare la qualità dell’ippodromo è importante un processo di monitoraggio dell’impianto ippico che può essere identificato attraverso: 1. ispezione visiva; 2. attestazione di avvenuta manutenzione; 3. analisi report segnalazioni - Feedback Utenti".
Tali punti sono declinabili attraverso le azioni riportate nelle tabelle: A.c1.Q Qualità strutture destinate alle corse; A.c2.Q Qualità servizi per il pubblico e proprietari; A.c3.Q Qualità degli impianti destinati all’allenamento. 

L'allegato A invece riporta i criteri, ai sotto-criteri e relativi pesi ponderati definiti in base ai quali è stata effettuata la classificazione degli ippodromi.

IL DECRETO - Di seguito, ecco il testo integrale del decreto.
Articolo 1 - Oggetto e finalità
1. Il presente decreto definisce i criteri e le modalità per la classificazione degli ippodromi in attività inseriti nel calendario nazionale delle corse stabilito dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Articolo 2 - Criteri per la classificazione degli ippodromi in attività
1. La classificazione degli ippodromi è effettuata in base ai criteri, ai sotto-criteri e relativi pesi ponderati definiti nell’Allegato Tecnico A al presente decreto, nonché in base ai criteri indicati nell’Allegato Tecnico B, recante i parametri di valutazione della qualità degli impianti, delle strutture e dei servizi dedicati alle corse negli ippodromi.
2. La classificazione degli ippodromi è aggiornata con frequenza annuale in base a quanto previsto al precedente comma.
Articolo 3 - Modalità operative per la classificazione degli ippodromi in attività
1. Con decreto del direttore generale della Direzione generale per l’ippica, da emanarsi entro il 31 dicembre di ogni anno, si provvede all’istituzione della commissione di valutazione della qualità degli impianti, delle strutture e dei servizi dedicati alle corse negli ippodromi, previsti dall’allegato tecnico B al presente decreto.
2. La commissione trasmette la valutazione al direttore generale della Direzione generale per l’ippica che, con proprio decreto, da emanarsi entro il 31 ottobre di ogni anno, dispone la classificazione degli ippodromi in attività, tenendo conto, altresì, dei criteri, dei sotto-criteri e relativi pesi ponderati indicati nell’allegato tecnico A.
Articolo 4 - Disposizioni finali e transitorie ed entrata in vigore
1. In fase di prima applicazione, il decreto di cui all’articolo 3, comma 1, è emanato entro il 15 gennaio 2025.
2. In fase di prima applicazione, il decreto di cui all’articolo 3, comma 2, è emanato entro il 16 dicembre 2025, sulla base dei soli criteri indicati nell’Allegato Tecnico A
3. Il presente provvedimento è trasmesso ai competenti organi di controllo per la registrazione e pubblicato sul sito internet del ministero nella apposita sezione dedicata alla “Amministrazione Trasparente”.


 

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