Dopo la pubblicazione del dossier del Servizio studi della Camera sulla "Disciplina dell'ippicoltura" riprende l'iter del progetto di legge presentato da Maria Chiara Gadda (Italia viva), già approvato dalla commissione Agricoltura nella scorsa legislatura.
La discussione, dopo la nuova presentazione del Pdl lo scorso dicembre, riparte ancora dalla commissione competente, quella che si occupa di Agricoltura, appunto, che ha ora a disposizione il documento che analizza il contenuto della proposta di legge.
Il dossier ricorda che "la proposta di legge in esame (A.C. 392) si compone di tre articoli e, come evidenziato nella relazione illustrativa, 'si prefigge l'obiettivo di consentire, attraverso la definizione di un nuovo e adeguato contesto normativo, lo sviluppo e il rafforzamento della filiera degli equidi, con particolare
riferimento all'allevamento dei cavalli'. Si ricorda che nella precedente legislatura", aggiunge il dossier, "la Commissione XIII (Agricoltura) in data 30 giugno 2020 ha iniziato l'esame della proposta di legge" (analoga a quella ora in discussione), e che "nei mesi tra settembre e dicembre 2020 è stato svolto un ciclo di audizioni informali di associazioni di categoria, enti di ricerca e rappresentati di interesse. In data 30 marzo 2022 la Commissione ha approvato alcune proposte emendative e il testo risultante dagli emendamenti approvati è stato trasmesso alle competenti Commissioni per l'espressione dei pareri. Il provvedimento non ha concluso il suo iter a causa dello scioglimento anticipato delle Camere".
Nello specifico per quel che riguarda il mondo delle scommesse la proposta di legge specifica, nell'articolo 1, che "con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, adottato di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, del 31 gennaio 2013, è stato disposto il trasferimento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali delle funzioni e delle risorse umane, strumentali e finanziarie dell'ex-Assi, ad eccezione delle competenze relative alla certificazione delle scommesse sulle corse dei cavalli ai fini del pagamento delle vincite dovute agli scommettitori, che sono state affidate all'Agenzia delle dogane e dei monopoli."
Il testo continua con l'articolo 2, che "prevede la clausola di salvaguardia, stabilendo che le disposizioni della presente proposta di legge sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3", e l'articolo 3, che "prevede la clausola di copertura finanziaria per gli oneri derivanti dall'articolo 1 pari a 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022".