Fondi nuovi ippodromi, CdS ribalta Tar Lazio e dà ragione al Masaf
Il Consiglio di Stato accoglie l'appello proposto dal ministero dell'Agricoltura per la riforma della sentenza del Tar Lazio sul fondo per il funzionamento degli ippodromi di Livorno e Palermo.
"Vero è che il decreto del direttore generale del 17 giugno 2022, n° 275227 individua negli ippodromi 'La Favorita' di Palermo e 'Federico Caprilli' di Livorno, gestiti rispettivamente dalle società di corse Sipet Srl e Sistema Cavallo Srl, gli impianti ippici di nuova apertura nell’anno 2021, come eventuali destinatari della somma pari a complessivi 1.216.875,68 euro.
Nondimeno, è incontestato che l’erogazione delle sovvenzioni in questione avviene mediante la conclusione di accordi sostitutivi del provvedimento amministrativo.
Pertanto, la sussistenza di somme residue sul capitolo di spesa 2299 non sostanzia affatto il dovere di ripartizione ed assegnazione fra la Sistema Cavallo Srl e la Sipet Srl."
Così il Consiglio di Stato accoglie l'appello proposto dal ministero dell'Agricoltura contro Sistema Cavallo Srl, per la riforma della sentenza del Tar Lazioche lo aveva richiamato a erogare le somme residue previste dal "Fondo per il funzionamento degli impianti ippici di recente apertura" stabilito dalla legge di Bilancio 2022.
Secondo i giudici di Palazzo Spada, come dedotto dal Ministero, "la società appellata avrebbe dovuto impugnare il decreto n. 275227/2022 che definiva, in apicibus, gli importi della sovvenzione per le gli anni 2021 e 2022.
Sicché, allo stato, non sussiste l’obbligo dell’amministrazione appellante di concludere il procedimento mediante un provvedimento espresso, di cui alla sentenza appellata".