Ippica, nuovo statuto dopo 32 anni per l'Anact

“Dopo 32 anni di attesa, e vari tentativi andati a vuoto”, l'Anact (Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore) “si è data finalmente un nuovo Statuto, più moderno e in linea con i requisiti necessari per svolgere la propria missione di rappresentanza della categoria degli allevatori del trotto italiani”. Lo si legge in una nota dell'Associazione. 

I soci convocati in assemblea sabato 12 aprile a Bologna, hanno risposto numerosi, “permettendo ampiamente il raggiungimento del quorum per l'apertura di un dibattito partecipato su tutti gli articoli, contenenti diverse proposte di modifica deliberate dall'intero consiglio direttivo dell'Anact, presieduto da Roberto Toniatti”. 

Nel susseguirsi del confronto sui vari punti, sono stati apportati cambiamenti e aggiustamenti, frutto di confronto e mediazioni, per cui al voto si è avuta sempre la larghissima maggioranza. Al termine della seduta, il nuovo testo scaturito è stato approvato ad unanimità dall’assemblea, “consentendo in tal modo alla più antica e prestigiosa associazione di categoria dell'ippica di proseguire con rinnovato slancio e forza l'attività di sostegno ai soci, e di difesa delle istanze di piccoli e grandi aziende di allevatori nell'interlocuzione con le istituzioni”.