Tutte nuovamente allineate, inattesa dell'autostart del Comune di Roma. Sono le quattro società che partecipano alla gara per la riqualificazione dell'ippodromo delle Capannelle di Roma. Questo l'aggiornamento di oggi, giovedì 8 agosto, della vicenda.
Nella giornata di ieri, mercoledì 7 agosto, era attesa l'apertura delle buste con la documentazione tecnica e economica relativa, tuttavia un malfunzionamento (non confermato) della piattaforma "Tutto gare", gestita dall'ufficio del dipartimento Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda dell'assessorato di Roma Capitale, nella giornata di ieri faceva risultare aperte le buste di solo due delle quattro aziende ammesse alla procedura: quelle del Centro nazionale sportivo Libertas Aps e quelle della società Marsicana Srl, ossia le prime due iscritte alla gara.
Oggi la situazione torna alla normalità con la piattaforma che segnala l'apertura di tutte e quattro le buste, comprese quelle della Europa System Srl e quelle della Musica grandi produzioni Srl, le due società aggiuntesi in un secondo momento.
Nulla trapela, al momento, sul contenuto delle buste aperte. Ora, salvo necessità di integrare i documenti presentati, che verranno valutati da seggio e commissione interna, la palla dovrebbe passare rapidamente alla conferenza dei servizi.
L’Amministrazione concedente, successivamente, approverà gli esiti delle attività di competenza della commissione interna e adotterà un provvedimento formale contenente l’elenco dei candidati esclusi e dei candidati ammessi alla procedura.
Ricordiamo che il valore della concessione stimato, ai sensi dell'art. 179 del Codice, per una durata minima di sei anni è pari a 27.137.880 euro al netto dell’Iva, oneri della sicurezza pari a zero.
Stando a quanto riportato nel bando chi vincerà la gara potrà, nei prossimi anni, costruire all'interno dell'ippodromo anche “immobili con destinazioni d’uso diverse da quella sportiva, che siano complementari o funzionali al finanziamento o alla fruibilità dell’impianto sportivo, con esclusione della realizzazione di (veri e propri) nuovi complessi di edilizia residenziale”.