Ippodromo Capannelle, Assemblea capitolina: scontro fra M5S, FdI e maggioranza
In Assemblea capitolina Raggi (M5S) incalza il sindaco Gualtieri su Capannelle e presenta interrogazione, il civico Trabucco bacchetta l'amministrazione precedente.
S'intensifica il dibattito politico intorno all'ippodromo Capannelle, il cui futuro appare sempre più a rischio dopo che il bando-ponte promosso dal Comune di Roma per assicurarne la gestione nel 2025 è andato deserto.
Oltre ai "pungoli" ministeriali - con gli inviti al confronto e a "fare la propria parte" lanciati all'amministrazione capitolina dal ministro Francesco Lollobrigida e dal sottosegretario Patrizio La Pietra - arrivano infatti le dichiarazioni di alcuni consiglieri comunali.
RAGGI (M5S): "INTERROGAZIONE IN ASSEMBLEA, GIUNTA GUALTIERI SPIEGHI" - In una nota l’ex sindaca di Roma e consigliera capitolina del Movimento 5 stelle Virginia Raggi parla di un “disastro all’orizzonte per l’ippodromo di Capannelle. La gara ponte di affidamento dell’impianto per il 2025 non solo è stata sospesa dal Tar, è anche stata disertata dalle 28 società invitate a partecipare. Per i lavoratori dell’ippodromo e le loro famiglie si prospetta quindi un Natale di incertezza; non ci sono notizie in merito alla tutela dei cavalli presenti nelle stalle e a ciò si aggiunge la presenza di almeno 50 famiglie di occupanti abusivi in alcune zone dell’impianto.
Nell’attesa della gara europea di affidamento, ad oggi non ancora conclusa, è chiaro che per Capannelle serve un piano B e che sta all’amministrazione proporlo. Per questo ho presentato un’interrogazione in Assemblea capitolina, affinché siano messe nero su bianco le azioni che la Giunta Gualtieri intende compiere per tenere aperto l’ippodromo e scongiurare un imminente danno ai cittadini e all’erario.
In questa annosa vicenda c’è una sola certezza: se Capannelle viene chiuso, anche solo per pochi mesi, sarà emergenza sociale e degrado”.
TRABUCCO (CG):"DRAMMA DELL'IMPIANTISTICA ROMANA È FIGLIO DELL'INCOMPETENZA DELLA RAGGI" - Giorgio Trabucco, capogruppo capitolino della lista civica Gualtieri sindaco risponde così alle critiche di Raggi. "Su Capannelle troveremo una soluzione, ma l'ultima indicata a parlare e a fare la morale è chi questa situazione ha contribuito a crearla, ovvero l'ex sindaca Virginia Raggi e la sua Giunta.
Se l'impiantistica sportiva comunale è in una situazione drammatica - con 88 centri sportivi su 136 con la concessione in scadenza al 31 dicembre 2024, con 22 impianti morosi tra mutui e canoni non pagati con la concessione decaduta da anni, già durante l'epoca Raggi, e 11 abbandonati - è proprio per l'incapacità dell'amministrazione del Movimento cinque stelle. In 5 anni e mezzo, con il loro immobilismo, hanno fatto scappare imprenditori e organizzatori, che spesso non ricevevano neanche risposte per i progetti presentati. Prima o poi la Raggi dovrà spiegare alle autorità e all'opinione pubblica perché non è mai andata a riprendere gli impianti sportivi gestiti da persone che non hanno pagato il mutuo e/o il canone, costringendo il Comune, e quindi i cittadini romani, a pagare decine di milioni al loro posto".
ROCCA (FDI): "ROMA CAPITALE NON SCARICHI RESPONSABILITÀ SUL GOVERNO" - Il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Trasparenza, Federico Rocca, dal canto suo dichiara: "Condividiamo in pieno le dichiarazioni del ministro Lollobrigida che sul futuro di Capannelle ha sollecitato l'amministrazione comunale ad assumersi le proprio responsabilità. È ora, infatti, che l'assessore Onorato e il sindaco Gualtieri, dopo che la gara per l'affidamento è andata deserta, dicano chiaramente cosa intendono fare per garantire il futuro di un luogo simbolo della città e salvaguardare il futuro lavorativo di tante famiglie.
Non è più ammissibile, infatti, che, ancora una volta, davanti a situazioni problematiche, Roma Capitale si dimostri incapace di affrontare l'emergenza e cerchi di scaricare la colpa sul Governo quando è risaputo che sull'ippodromo di Capannelle la competenza è totalmente comunale.
Se oggi ci troviamo in questa situazione con il rischio che Roma perda le corse di trotto e galoppo lo dobbiamo solamente alle scelte sbagliate dell'amministrazione Gualtieri che ha gestito male e tardivamente tutta la vincenda arrivando a ridosso del rilascio dell'impianto da parte degli attuali gestori che avverrà il 31 dicembre prossimo.
Dopo tre anni dal loro insediamento non dovevano arrivare a questo punto nella speranza che arrivasse qualcun altro a risolvere un problema che è tutto in campo a Roma Capitale".
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