Qualcosa sembra muoversi a proposito della situazione che vede il Comune di Roma intenzionato a non prorogare l'affidamento a Hippogroup della gestione dell'ippodromo delle Capannelle.
Nel pomeriggio di ieri, 21 settembre, presso il ministero dell'Agricoltura si è infatti svolto un incontro fra l'assessore allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato, e il sottosegretario Patrizio La Pietra, supportati dagli uffici competenti.
Secondo quanto rende noto lo stesso La Pietra, “nella lettera con cui l'assessore Onorato in data 18 settembre ha chiesto l'incontro, Roma Capitale ha esposto gravi criticità relativamente all'impianto di Capannelle, derivanti da pregresse vicende intercorse tra l'Amministrazione capitolina e il concessionario”.
Ai primi di agosto Roma Capitale ha chiesto al gestore il pagamento dell'indennità di occupazione degli anni 2017 e 2018, per un totale di 5,2 milioni di euro, anticipando che per gli anni successivi “seguiranno ulteriori richieste”.
Il sottosegretario però manifesta l'intenzione di superare l'empasse al più presto: “Questo Ministero, ritenendo l'ippica un asset importante, anche e soprattutto nella città di Roma, per salvaguardare lo spettacolo ed i lavoratori del comparto, si è reso disponibile a ragionare, nell'ambito delle proprie competenze, per agevolare una soluzione al fine di assicurare la continuazione dell'attività di corse. Una soluzione che, tuttavia, spetta a Roma Capitale identificare rapidamente, evitando che il Ministero si trovi nell'impossibilità di erogare la sovvenzione annua di 5,7 milioni di euro a favore dell'ippodromo, che unitamente ai premi, rappresenta la principale componente a sostegno delle attività ippiche nello storico impianto romano".
L'ippodromo romano ha rischiato la chiusura già nel 2017 e nel 2018. La concessione era stata affidata alla società nel 2004, per 12 anni, con la scadenza fissata al 31 dicembre 2016, fatto per cui Hippogroup Roma Capannelle finora ha garantito la gestione in regime di proroga.
Non è la prima volta che il ministero dell'Agricoltura ha fatto da “mediatore” fra il Comune di Roma e il gestore, visto che i rapporti fra i due soggetti sono stati caratterizzati da diverse fasi, fra l'avvio di procedure di licenziamento collettivo, accordi e ripresa delle corse, tavoli di crisi promossi dalle categorie, riconsegne dell'impianto e chiarimenti da parte dell'amministrazione capitolina.
Nel marzo 2019, ai tempi in cui assessore allo Sport era Daniele Frongia, è stato stilato l'ultimo accordo, con l'impegno, da parte di Hippogroup, a versare nelle casse di Roma Capitale 66mila euro di canone mensile. Poi, poco dopo, il gestore annunciò nuovamente di voler restituire l'ippodromo al suo proprietario. Una decisione rientrata nel giro di qualche giorno.
Tutto tranquillo, almeno in apparenza, fino a quest'estate.
Ma ora ecco imporsi un nuovo ricorso al confronto, al dialogo fra le parti, proprio per scongiurare lo scenario paventato da La Pietra.
Al momento nessuna replica dal gestore Hippogroup né dall'assessore Onorato, ma attendiamo fiduciosi.