Ippodromo Capannelle, licenziamenti sospesi almeno fino al 25 novembre
Uilcom-Uil, Slc-Cgil, Fisascat-Cisl di Roma e Lazio ottengono ulteriore proroga dei licenziamenti per i lavoratori dell'ippodromo Capannelle. Atteso confronto fra Comune e Masaf.
Il "caso" Capannelle continua a tenere banco fra gli appassionati di ippica, e non solo, che continuano a guardare con apprensione al fututo dell'ippodromo romano, dopo che il bando per la sua gestione per il 2025 è andato drammaticamente deserto.
Sul piatto non c'è solo la questione del soggetto a cui affidare l'impianto per i prossimi 12 mesi, visto che il 31 dicembre di quest'anno scadrà la gestione di Hippogroup Capannelle, ma anche la sorte dei suoi lavoratori, oggetto di un incontro fra i rappresentanti della Regione Lazio e delle segreterie dei sindacati Uilcom-Uil, Slc-Cgil, Fisascat-Cisl di Roma e Lazio tenutosi ieri, 6 novembre.
A raccontarne gli esiti a GiocoNews.it è Franco Marziale (Uilcom-Uil): "Il sindacato è riuscito con il consenso anche della Regione Lazio a non chiudere la procedure di licenziamento collettivo con mancato accordo sindacale, evitando di fatto possibili e immediati licenziamenti. Abbiamo rinviato l'incontro al 25 novembre".
Le procedure di licenziamento per 33 lavoratori dell'ippodromo, avviate ai primi di giugno e già prorogate più volte, sarebbero dovute scattare dal 7 novembre, ma ha prevalso la situazione di ulteriore incertezza determinata anche dalla decisione del Tar Lazio di accogliere la domanda di misura cautelare monocratica proposta da Hippogroup Capannelle – esclusa dalla procedura in ossequio al Regolamento per la gestione e l’utilizzo degli impianti sportivi di proprietà di Roma Capitale - per la sospensione del bando-ponte e di fissare per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 20 novembre 2024.
Intanto, domani, 8 novembre, è in agenda l'assemblea sindacale con tutti i 93 lavoratori dipendenti di Hippogroup Capannelle (a tempo indeterminato e determinato) per decidere cosa fare e come proseguire lo stato di agitazione in atto.
All'ordine del giorno figurano l'informazione sugli esiti dell'incontro in Regione Lazio, per la procedura di mobilità 223/, licenziamenti collettivi e cessata attività, e il relativo rinvio della stessa; l'informativa sui vari incontri avvenuti tra Sindacati e Comune di Roma - Assessorato allo Sport, moda e grossi eventi; valutazioni generali proiettati sugli interventi e le risposte sindacali e dei lavoratori a fronte dell'attuale grave situazione, che scongiuri la chiusura dell'ippodromo delle Capannelle, legate al mantenimento dei livelli occupazionali.
Al momento invece non è stato ancora fissato il previsto incontro fra il sottosegretario al ministero dell'Agricoltura, Patrizio La Pietra, e l'assessore allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato, che nei giorni scorsi hanno entrambi manifestato l'intenzione di confrontarsi sul futuro dell'impianto - nel rispetto delle rispettive competenze -, per garantire la continuità sportiva del trotto e del galoppo nella Capitale e per la tutela di tutti i lavoratori. Mentre il Comune di Roma nelle scorse ore ha assicurato che "proseguono le procedure del bando europeo, che è in corso dallo scorso aprile, per individuare il futuro concessionario".
Fino al 10 novembre i vertici del ministero saranno impegnati a Verona per la 126esima edizione di Fieracavalli, evento dal quale arriva il "richiamo" del ministro Francesco Lollobrigida all'amministrazione comunale capitolina a "fare il proprio dovere" per assicurare il futuro dell'ippodromo".
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