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Ippodromo Capannelle, Tar Lazio sospende il bando-ponte

02 novembre 2024 - 18:49

Il Tar Lazio sospende fino al 20 novembre la determina del Comune di Roma sul bando-ponte per la gestione dell'ippodromo Capannelle. Intanto ecco i quesiti posti dagli operatori.

Scritto da Fm

© Pxhere

Colpo di scena, prevedibile a dire il vero, per la gestione dell'ippodromo delle Capannelle, al centro di un bando-ponte per il 2025 emanato dal Comune di Roma pochi giorni fa, con domande di partecipazione presentabili fino al 4 novembre e l'apertura delle offerte calendarizzata per la mattina del 5 novembre.

Rispondendo a un ricorso presentato dall'attuale gestore - Hippogroup Capannelle - il Tar Lazio ha accolto la richiesta di sospensione della determinazione dirigenziale di Roma Capitale con cui è stata "indetta la procedura, del disciplinare di gara e, comunque, di tutti gli altri atti e provvedimenti, di ogni altro atto presupposto, preliminare, conseguenziale e/o comunque connesso, ivi compreso il Regolamento per la gestione e l’utilizzo degli impianti sportivi di proprietà di Roma Capitale, approvato con deliberazione di Assemblea Capitolina nç 186 dell’11 dicembre 2023 (il 'Regolamento Impianti'), nella parte in cui è previsto che 'sono esclusi dalla partecipazione di bandi o aggiudicazioni di impianti sportivi gli operatori economici che abbiano violato il Codice dei contratti pubblici e i Regolamenti capitolini in materia di gestione degli impianti sportivi'".

Il Tar Lazio quindi ha accolto la domanda di misura cautelare monocratica proposta da Hippogroup Capannelle e fissato per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 20 novembre 2024, considerato che "alla luce dei dati concreti che connotano la fattispecie del gravame depositato ed in ragione della particolare posizione legittimante descritta dalla società ricorrente, si possono ritenere sussistenti i presupposti dell’estrema gravità ed urgenza richiesti dall’art. 56, primo comma, del c.p.a., stante l’oggettiva ed immediata lesività del provvedimento impugnato; tale pregiudizio in ragione della specifica prospettazione deriverebbe in fatto dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande per la partecipazione alla procedura negoziata senza bando, ai sensi dell’art. 187 del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, 'per l’affidamento in concessione del servizio di gestione, custodia e conduzione dell’impianto sportivo denominato Ippodromo delle Capannelle, sit in Via Appia Nuova n. 1255, per l’annualità 2025 (prevista per il giorno 4.11.2024) e dalla specifica decisione di Roma Capitale di non invitare la società ricorrente sulla base di pregresse inadempienze contrattuali rilevate nei confronti della stessa quale attuale gestore dell’ippodromo in forza della delibera di Roma Capitale del 22 gennaio 2024, n. 7, mediante la quale l’Amministrazione ha affidato a Hippogroup la detenzione dell’impianto 'per tutto l’anno 2024', nonché dalla previsione contenuta nel paragrafo 5.2.3 del disciplinare di gara; nella comparazione degli opposti interessi, si può senz’altro porre rimedio ai rappresentati pregiudizi differendo soltanto la valutazione delle offerte presentate da altri operatori economici già invitati sino alla data dell’esame collegiale della domanda cautelare".

Il decreto del Tar Lazio arriva dopo giorni complicati.

Il contenuto del bando-ponte infatti ha provocato le immediate reazioni dei sindacati - preoccupati dalle possibili conseguenze sul mantenimento dei livelli occupazionali attuali, seguite dalle rassicurazioni del Comune di Romae del Sindacato italiano allenatori guidatori, che ha chiesto un incontro immediato al sindaco Roberto Gualtieri, e certezze sul futuro dell'impianto.

C'è poi chi è entrato più nel merito del bando, presentando diversi quesiti in merito alla procedura negoziata per l'affidamento per il 2025 dell'impianto sportivo di Roma Capannelle, ai quali ha dato dettagliata risposta il Comune.

Fra i tanti domanda/risposta elencati ne segnaliamo uno in particolare:  in base al bando il futuro gestore sarà tenuto a garantire il "materiale di consumo necessario a garantire la cura, il benessere  e il sostentamento degli equini".

I quesiti posti, e i relativi chiarimenti, sono in allegato a questo articolo.

 

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