Ippodromo Capannelle, La Pietra (Masaf) a Comune Roma: 'Serve soluzione immediata’
Il sottosegretario La Pietra (Masaf) sottolinea che per la gestione dell'ippodromo delle Capannelle c'è bisogno di ‘una forte assunzione di responsabilità da parte del Comune di Roma’.
Scritto da Redazione
Patrizio La Pietra, sottosegretario al ministero dell'Agricoltura © Masaf - Sito ufficiale
"La situazione di Capannelle è nota al Comune di Roma da anni. Quel che probabilmente è meno noto al Comune di Roma, stando a certe dichiarazioni che seppur ripetute non diventano vere, è che da quando assieme al ministro Lollobrigida abbiamo preso in carico la gestione dell'ippica, i finanziamenti a Capannelle non hanno subito tagli, rimanendo sostanzialmente invariati. Da mesi e mesi il Comune di Roma si è impegnato a trovare una soluzione e intanto passano infruttuosamente i giorni e le dichiarazioni, all'insegna di un sempre più preoccupante scaricabarile.”
A sottolinearlo in una nota è il sottosegretario al ministero dell'Agricoltura, Patrizio La Pietra, che punta il dito contro il Comune di Roma sulla gestione dell'ippodromo capitolino. Al momento la situazione è incerta perché il bando ponte per il 2025 indetto proprio dal Comune è stato a tutti gli effetti dichiarato nullo dal Tar Lazio.
Pertanto La Pietra rimarca: “I lavoratori di Capannelle si aspettano risposte dal Comune di Roma ben diverse da quelle finora pervenute da chi ha, in maniera esclusiva, la responsabilità di individuare una via percorribile per il futuro dell'ippodromo della Capitale. Il Comune di Roma non può chiedere ai cittadini romani di mettere cinque milioni di euro sull'ippodromo, di proprietà del Comune, ma può chiedere agli italiani di metterli al posto dell'amministrazione capitolina? Il bando del Comune di Roma va deserto, ma secondo il Comune la colpa non è del Comune. È del Masaf, del Governo, dello Stato e di questo passo arriveremo ad addossare le responsabilità anche alle cavallette, in perfetto stile Blues Brothers?”.
Il sottosegretario conclude evidenziando che Capannelle per continuare ad esistere “ha bisogno di una forte assunzione di responsabilità da parte del Comune di Roma nei confronti dei lavoratori dell'ippodromo, degli appassionati di ippica e dei cittadini romani che gli hanno affidato l'amministrazione della città, Capannelle compreso".