La settimana politica che è alle porte, dopo quella appena conclusa in cui l'attività delle commissioni parlamentari si è concentrata sul riordino del gioco online, si preannuncia rilevante per il comparto dell'ippica.
Alla Camera, nella giornata del 5 marzo, i riflettori saranno infatti puntati sulla proposta di legge "Disciplina dell'ippicoltura" depositata sul finire del 2022 dalla deputata Maria Chiara Gadda (Italia viva).
Il testo infatti verrà discusso dalle commissioni Bilancio, Finanze (per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), Affari sociali e Agricoltura.
L'obiettivo è di portare la Pdl sotto la lente dell'Aula della Camera l'11 marzo.
La proposta di Gadda riconosce la filiera del cavallo come eccellenza del made in Italy, portando maggiore chiarezza e trasparenza nel comparto sul fronte della fiscalità, della disciplina previdenziale, urbanistica e ambientale. In estrema sintesi il testo definisce in modo univoco le attività di ippicoltura da considerarsi come agricole ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile, e alle quali si applicano le disposizioni fiscali e previdenziali vigenti previste per il settore agricolo. Con il decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, si era già ampliato il concetto di allevamento di animali, con riferimento al ciclo biologico o ad una sua parte e senza la necessità di utilizzo del fondo agricolo, ma ancora permangono numerosi dubbi interpretativi in merito e una legislazione piuttosto frammentata.
Al suo interno c'è anche un comma legato all’Iva agevolata al 5,5 percento, per la cessione e la vendita degli equidi disciplinati dalla proposta di legge e anche di quelli impiegati nella attività sportiva professionale giunti a fine carriera, che prende le mosse da una recente direttiva dell'Unione europea non ancora recepita dall'Italia, ma dalla Francia, più volte presa a modello dagli operatori del settore.
L'accelerazione dell'iter della proposta di legge presentata dalla deputata di Italia viva arriva proprio mentre al Senato è stato pubblicato il testo integrale del disegno di legge sulla stessa materia a firma di Bartolomeo Amidei (Fratelli d'Italia).
Parlando ancora di Senato e di settimana politica, si segnala che alla commissione Finanze, sempre il 5 marzo, sono in programma le audizioni sull'affare assegnato relativo all'atto di indirizzo concernente gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l'attività delle Agenzie fiscali, per gli anni 2024-2026 Atto n. 336), del comandante generale della Guardia di finanza e del direttore generale del Dipartimento delle Finanze.