Nuovo tassello per l'iter dell'avviso pubblico lanciato ad aprile dal Comune di Roma per la ricerca di operatori economici interessati a realizzare un’operazione di Partenariato pubblico privato per la riqualificazione dell'ippodromo delle Capannelle e la successiva gestione e manutenzione.
Scaduti, il 1° luglio, i termini per la presentazione delle istanze, a presentare una proposta di finanza di progetto sono stati il Centro nazionale sportivo Libertas Aps e la società Marsicana Srl, secondo quanto si legge in una determinazione dirigenziale del dipartimento Grandi eventi - Direzione Sport del Comune di Roma.
Con tale determinazione vengono nominati il Seggio di valutazione della busta amministrativa e la commissione interna di valutazione della busta tecnica ed economica prodotta dai partecipanti, per la verifica della completezza e congruità delle proposte progettuali pervenute in esito all’avviso pubblico.
La commissione interna verificherà “ la completezza e la congruità della documentazione prodotta”, mentre la qualità e la fattibilità della proposta progettuale verranno valutate dalla specifica conferenza dei servizi.
Il Seggio di valutazione della busta amministrativa prodotta dai partecipanti è composto dal seguente personale della Stazione appaltante: presidente e Rup ing. Sara Lo Cacciato; membro F.T. Roberto Ottaviano; membro I.A. Laura Orlando.
La Commissione interna è composta dal seguente personale della Stazione appaltante: presidente e Rup ing. Sara Lo Cacciato; componente F.T. arch. Guido Salvatorelli; componente F.T. arch. Mario Bellini; segretario verbalizzante I.A. Jacopo Bonanni.
L’Amministrazione concedente, successivamente, approverà gli esiti delle attività di competenza della commissione interna e adotterà un provvedimento formale contenente l’elenco dei candidati esclusi e dei candidati ammessi alla procedura.
L’importo stimato del valore della concessione è pari a 27.137.880 euro al netto dell’Iva, si legge ancora nel documento, “da intendersi puramente indicativo e non esaustivo, in quanto determinato in modo fittizio, considerando come fatturato esclusivamente la sovvenzione annua erogata dal ministero dell’Agricoltura e percepita per una durata minima del contratto di concessione di sei anni.
In fondo alla delibera, e va evidenziato, si rimarca che “con l’Avviso pubblico non è indetta una procedura di gara e Roma Capitale si riserva la facoltà, a proprio insindacabile giudizio, sia di interrompere la presente procedura esplorativa sia di procedere, in una fase successiva, alla valutazione dell’eventuale proposta di finanza di progetto dell’operatore economico ammesso alla presentazione della medesima, in seguito all’esito delle valutazioni di cui sopra, apportando le modifiche ritenute opportune; l’Amministrazione si riserva inoltre di non procedere con la dichiarazione di pubblico interesse qualora nessuna delle Istanze risultasse idonea e rispondente per tale finalità”.