Sovvenzioni ippodromi, gestore contro il Masaf: Tar Lazio 'Integrare il contraddittorio'

Le sovvenzioni assegnate alle società di corse ippiche tornano sotto l'attenzione del Tar Lazio.

L'occasione è offerta dal ricorso presentato da un gestore di ippodromo contro il ministero dell'Agricoltura per l'annullamento del decreto del direttore generale della Direzione generale dell'ippica con il quale il 23 febbraio 2024 è stata approvata la determinazione della sovvenzione assegnata complessivamente e per singola società di corse, per l'anno in corso, ma anche quello del 21 dicembre 2023 che “ha previsto che, essendo i dati del 2020 e 2021 non coerenti a causa del non omogeneo svolgimento dell'attività ippica nei diversi ippodromi conseguentemente agli effetti delle disposizioni per il contenimento dell'emergenza sanitaria, per l'anno 2024 la sovvenzione assegnata ad ogni società di corse è computata con i dati del triennio 2019-2022-2023”.

Per i giudici capitolini, “considerato che occorre integrare il contraddittorio in ordine all’istanza proposta, e di autorizzare, quindi, l’integrazione del contraddittorio e che, in relazione al numero dei controinteressati: la parte ricorrente viene autorizzata a procedere – entro il 19 luglio 2024 – all’integrazione del contraddittorio con riferimento a tutti gli ippodromi beneficiari delle sovvenzioni, trasmettendo, anche a mezzo pec, copia della presente ordinanza e di un sunto del ricorso e dell’istanza istruttoria proposta; la prova dell’avvenuta notifica, nei modi e nei termini di cui sopra, dovrà essere depositata dalla parte ricorrente entro la data del 31 luglio 2024”.

Per la trattazione del merito del ricorso è stata fissata l’udienza pubblica del 9 ottobre 2024.