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Comune Varese limita gli orari del gioco: 'Strumento efficace per prevenire patologie'

01 luglio 2024 - 09:00

Il Comune di Varese limita gli orari di apertura della sale gioco e degli esercizi con apparecchi dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 23 di tutti i giorni, compresi i festivi.

Scritto da Redazione

© Varese informa - Comune Varese

“Una misura che ha l’obiettivo di prevenire un fenomeno che ha impatti negativi a livello sociale, economico e sulla salute della popolazione. Un’attività messa in atto grazie al lavoro congiunto dell’amministrazione, tramite i Servizi sociali e la Polizia locale, con Ats, la Guardia di finanza e le parti sociali con cui sono stati attivati diversi progetti sul territorio. Tramite la nuova ordinanza si vuole prevenire la diffusione di situazioni di dipendenza, riducendo l’offerta e le occasioni di gioco, tra i principali fattori di rischio per l’emergere delle ludopatie, con attenzione particolare a giovani e anziani.”

Così il sindaco di Varese, Davide Galimberti, commenta l'entrata in vigore delle nuove limitazioni orarie per le sale da gioco, sale scommesse e per il funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati nella città lombarda, con l’obiettivo di prevenire e contrastare le ludopatie e dipendenze del gioco d’azzardo.

I gestori delle sale scommesse e i gestori di esercizi che possiedono apparecchi con vincite in denaro, slot machine o vendano lotterie istantanee, si legge in una nota diramata dal Comune, “dovranno quindi limitare gli orari di apertura dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 23 di tutti i giorni, compresi i festivi. Le stesse limitazioni orarie sono applicate anche per i singoli  apparecchi che erogano vincite in denaro che si trovano all’interno di esercizi commerciali come bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, esercizi commerciali, circoli ricreativi, ricevitorie lotto, agenzie di scommesse o sale bingo. Gli apparecchi nelle ore di sospensione dovranno essere spenti e mantenuti non accessibili”.

Una disposizione che vede la collaborazione dell’amministrazione comunale anche con la Guardia di finanza. “Nel corso del primo semestre dell’anno corrente, i Finanzieri del Comando provinciale della Guardia di finanza di Varese hanno rafforzato le loro azioni operative specifiche nell’ambito del dispositivo di controllo economico del territorio”, sottolinea il comandante generale Crescenzo Sciaraffa. “Questo incremento dell’attività si è tradotto in 73 accertamenti mirati e approfonditi, effettuati con particolare attenzione nei locali e nelle sale giochi dove si trovano le slot machines riscontrando 53 violazioni alle ordinanze in tema di orario di funzionamento delle macchinette, sanzionando circa 60.000 euro. Inoltre le Fiamme gialle varesine hanno attuato un provvedimento di sequestro preventivo emesso dalla procura di Varese per un valore di 4.761.000 euro e imposto una misura interdittiva, che vieta l’esercizio di attività d’impresa per 12 mesi, nei confronti dei due principali indagati. Nel settore del gioco pubblico, l’azione della Polizia economico-finanziaria è mirata altresì a tutelare i giocatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, salvaguardando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori, nonché al contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità, economica e organizzata”.

 

L’obiettivo, aggiunge l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari, “è quello di prevenire e contrastare i fenomeni di patologia sociale connessi al gioco compulsivo e al rischio di diffusione di fenomeni di dipendenza. Un tema su cui l’amministrazione ha attivato diverse iniziative di sensibilizzazione e prevenzione anche attraverso il lavoro dei Servizi sociali, in collaborazione con le realtà del territorio attive sul tema, come le iniziative di prevenzione rivolte ai più giovani svolte con la cooperativa Lotta contro l’emarginazione. Gli effetti negativi causati dal gioco patologico sono infatti riconducibili a costi sociali, costi sanitari diretti e costi indiretti che spesso coinvolgono non solo l’interessato ma tutto il nucleo familiare, fino a creare situazioni di allarme sociale”.

 

Una misura che nasce anche grazie alla collaborazione con il progetto “Link Insubria: Rete contro l’azzardo”, a cui aderisce l’Ambito distrettuale Sociale di Varese, con capofila l’Ambito distrettuale di Lomazzo e la regia di Ats Insubria.

Salvatore Gioia, direttore generale di Ats Insubria commenta: “Le ordinanze dei Comuni per limitare l’orario di apertura delle sale gioco e delle 'macchinette' sono atti necessari per limitare e contenere la dipendenza da gioco d’azzardo patologico e le conseguenze spesso molto impegnative per chi gioca e per la comunità non solo in termini economici, ma anche rispetto al contesto complessivo con ripercussioni negative sui rapporti familiari e sociali. Credo che il modello di ordinanza proposto da Link Insubria, finanziato da Ats con i contributi di Regione sia un ottimo risultato per fare squadra contro la dipendenza da gioco d’azzardo. Purtroppo il gioco d’azzardo patologico coinvolge ampie fasce della popolazione in molte aree del nostro territorio e ogni singolo intervento rappresenta un tassello significativo per affrontare questa dipendenza”.

 

Guardando i volumi di giocato per tipologia, nel 2023 gli apparecchi che erogano vincite in denaro hanno inciso per il 49 percento, mentre le lotterie per il 22,70 percento, il Lotto 10 percento, le scommesse 9 percento, giochi numerici 4,50 percento, bingo per il 4,50 percento.

 

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