Lotto, concessione revocata per raccolta di gioco bassa: Tar Lazio 'Limite non vale in pandemia'
Il Tar Lazio annulla revoca della concessione disposta dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli nei confronti di una ricevitoria che nel biennio 2022/2023 ha registrato una raccolta del Lotto inferiore al limite annuo stabilito dalla normativa vigente in 25.530,53 euro.
Scritto da Fm
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"L'applicazione dell’art. 4, comma 1, del decreto direttoriale 12 dicembre 2003, ai fini della revoca delle ricevitorie del lotto per il mancato raggiungimento del reddito annuo richiesto, è sospesa per il biennio 2021/2022" e "tale sospensione determina l’esclusione dell’annualità 2022 dall’accertamento in questione in ragione del fatto che, come noto, lo stato di emergenza Covid-19 è terminato in data 31 marzo 2022."
Lo rimarca il Tar Lazio nella sentenza con cui accoglie il ricorso proposto dal titolare di una ricevitoria del Lotto per impugnare il provvedimento di revoca della concessione emesso dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli per aver effettuato negli ultimi due esercizi finanziari (biennio 2022/2023) una raccolta del gioco inferiore al limite annuo stabilito dalla normativa vigente, pari a 25.530,53 euro.
Il Collegio ritiene che "se l’annualità 2022 non potesse essere valutata ai fini dell’applicazione della disciplina sulla revoca per il mancato raggiungimento del reddito annuo richiesto, tale esclusione debba valere, per coerenza con la ratio della disciplina stessa, anche per il biennio 2022/2023.
Tale interpretazione della disciplina regolamentare appare, altresì, maggiormente rispettosa del principio di buona e fede e di affidamento e, pertanto, preferibile rispetto ad una interpretazione più restrittiva fondata sul mero dato testuale".
Il provvedimento dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli quindi è stato annullato.