CdS rimarca: 'Legge provinciale gioco Bolzano, escluso l'effetto espulsivo'
Il Consiglio di Stato respinge l'istanza proposta da una società contro la decadenza della licenza per la raccolta di gioco in una sala di Bolzano, nuova udienza il 14 dicembre 2023.
Scritto da Fm
Al Consiglio di Stato si torna a parlare di legge provinciale sul gioco ed effetti sulle attività del settore.
I giudici, con un'ordinanza fresca di pubblicazione, hanno respinto l’istanza cautelare presentata da una società per la riforma della sentenza emessa dal Tribunale regionale di giustizia amministrativa alla fine di giugno che confermava il provvedimento di decadenza della licenza per la raccolta delle giocate tramite apparecchi emesso dalla Provincia autonoma di Bolzano nei confronti di una sala giochi, rea di essere troppo vicina a un istituto scolastico.
Nel respingere il ricorso, il Consiglio di Stato richiama ancora una volta la consulenza tecnica firmata dal professor Cesare Pozzi, che ha escluso, per il territorio del Comune di Bolzano, che dalla legge provinciale in contestazione derivasse un “effetto espulsivo” del gioco lecito.
Secondo i giudici, “rilevato che altre controversie delibate in sede cautelare da questa Sezione nella camera di consiglio del 1° giugno hanno un thema decidendum più ampio, involgendo anche questioni non ancora oggetto di specifica delibazione in sede di merito, vale a dire l’equiparazione tra le 'sale scommesse' e le 'sale giochi', con conseguente applicazione anche alle prime della la legge provinciale 13 maggio 1992, n. 13” e che la controversia involge “delicati interessi pubblici e privati”, risulta opportuno fissare l’udienza pubblica alla data del 14 dicembre 2023.