La Sicilia si aggiunge a Calabria, Campania, Abruzzo e Marche nel riconoscere ai tabaccai l’esenzione dal “distanziometro”.
Nell’ambito della discussione in Aula per l’approvazione della “Legge di stabilità regionale 2024/2026”, è stato votato e approvato un emendamento alla legge regionale n° 24/2020 in materia di gioco che prevede l’esclusione delle rivendite di generi di monopolio dal divieto distanziale vigente, invece, per qualsiasi altro esercizio commerciale con riferimento all’installazione degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro e alla raccolta delle scommesse nell’ambito dell’annesso corner di gioco.
Una conquista importante per la categoria dei tabaccai, come rimarca il Sindacato totoricevitori sportivi in una nota, in cui si rimarca anche la collaborazione con la Federazione italiana tabaccai.
“In buona sostanza, per la quinta volta, un’amministrazione regionale – per inciso parliamo della regione più grande d’Italia – riconosce le peculiarità professionali e normative proprie dei soli titolari di tabaccheria e, in ragione di esse, afferma l’idoneità delle rivendite a ospitare giochi quali scommesse e apparecchi da intrattenimento a prescindere dalla vicinanza o meno delle stesse da luoghi definiti sensibili.
È l’affermazione - netta e inequivocabile - del principio di 'distanza giuridica' che, per i soli tabaccai, nell’ambito dell’intera rete di raccolta del gioco in Italia, sostituisce, superandolo, quello di “distanza fisica” valevole per le restanti tipologie di esercizi.
Da oggi dunque, anche in Sicilia, la garanzia di tutela per i giocatori e per la salute dei soggetti fragili è garantita dai tabaccai con la loro professionalità e affidabilità. Questo nuovo traguardo ci consentirà di proporre con convinzione l’affermazione del principio dell’esclusione dei tabaccai nell’ambito del riordino normativo dei giochi a livello nazionale”.
Per la cronaca, l’Assemblea regionale siciliana ha votato il disegno di legge di stabilità dopo una maratona finale di 24 ore, con 39 voti favorevoli e 23 contrari, e anche il bilancio della Regione e il disegno di legge stralcio con le norme del maxi emendamento, entrambi col voto contrario delle opposizioni.
Raggiungendo un importante risultato: dopo 21 anni consecutivi di esercizi provvisori, potrà iniziare il 2024 con il bilancio approvato nei termini di legge. Così le norme di spesa srannofinanziate con fondi regionali per oltre un miliardo di euro, senza fare ricorso a risorse extra regionali.