"Prevediamo alcune forme di copertura di ulteriori provvedimenti che saranno necessari come la vendita dei mezzi confiscati dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli e abbiamo anche autorizzato estrazioni straordinarie del Lotto e del SuperEnalotto".
Così la premier Giorgia Meloni, nella conferenza stampa tenutasi dopo il Consiglio dei ministri di oggi, 23 maggio, annuncia alcuni dei provvedimenti presi dal Governo nell'ambito dell'approvazione del decreto legge "Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico".
Nel decreto legge sono compresi, fra l'altro, "la sospensione dei termini relativi agli ademimenti ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, il differimento del pagamento dei mutui di comuni e province nei confronti della Cassa depositi e prestiti, il rinvio dei processi civili o penali per chi risiede nelle zone colpite e la sospensione fino al 31 agosto dei termini dei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari, la sospensione di tutti i termini dei procedimenti amministrativi, compresi i concorsi", sottolinea la presidente del Consiglio.
Sono previsti, prosegue la premier, "un fondo da 20 milioni di euro per assicurare la continuità didattica, la flessibilità per l'adempimento degli esami di maturità, la didattica ed esami a distanza nelle università, un fondo di solidarietà di 3 milioni e mezzo per insegnanti e interventi nelle scuole, ad esempio per accqusito di computer per la didattica a distanza, la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni con una copertura fino a 580 milioni di euro, un una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a sospendere la propria attività, con una copertura fino a 300 miloni di euro".
Poi è stato deciso il rafforzamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese delle zone colpite, per 110 milioni di euro, lo stanziamento di contributi a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall'alluvione per ulteriori 300 milioni di euro e di fondi per l'acquisto di macchinari per le aziende agricole danneggiate.
Il Consiglio dei ministri inoltre ha approvato l'estensione delle competenze del commissario straordinario per la siccità nominato pochi giorni fa, per la verifica e il monitoraggio delle opere di drenaggio dell'acqua, lo stanziamento di 8 milioni di euro per il ripristino delle strutture sanitarie danneggiate, il riconsocimento di crediti per il personale sanitario che opera nei comuni colpiti dall'alluvione e il rifinanziamento 200 milioni di euro del fondo per le emergenze nazionali.
Tanti interventi da mettere a regime - ai quali se ne aggiungeranno presto altri - da sostenere ancora una volta facendo in parte ricorso al settore del gioco legale.
Come abbiamo scritto a suo tempo su queste pagine, il Governo scelse questa via anche all'indomani del terremoto che colpì l'Aquila e altri paesi dei dintorni nel 2009, quando con il cosiddetto "decreto Abruzzo" destinò le entrate di nuovi giochi alla ricostruzione: vennero previste maggiori entrate non inferiori a 500 milioni di euro l'anno, modificando la tassazione delle scommesse e introducendo il 10eLotto, il Win for Life e nuovi Gratta e Vinci, giochi da casinò, il poker cash, e le Vlt.
E, nel corso degli ultimi anni, sono state molte le occasioni in cui è stato proposto l'innalzamento del prelievo erariale sugli apparecchi da gioco per finanziare interventi vari, come la ricostruzione post-terremoto in Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia del 2012.