Camera: Dl fine stato emergenza all'esame della commissione XII
La commissione Affari sociali della Camera avvia l'iter d'esame del Dl sulla fine dello stato di emergenza, che prevede ancora green pass rafforzato e Dpi per le location di gioco.
Scritto da Daniele Duso
Il Dl 22/2022, recante "disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19", continua il suo iter per la conversione in legge davanti alla commissione Affari sociali della Camera.
La relatrice Francesca Anna Ruggiero (M5s), ricorda che il disegno di legge "contiene diverse disposizioni tese al superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, messe in atto attraverso i numerosi provvedimenti precedentemente adottati, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, da ultimo prorogato fino al 31 marzo 2022".
L'unica citazione al mondo del gioco la si trova all'articolo 7 del Dl. Di fatto, come già ricordato nei giorni scorsi, il Dl impone che "dal 1° al 30 aprile 2022, sull'intero territorio nazionale, è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi Covid-19 da vaccinazione o guarigione, cosiddetto green pass rafforzato, l'accesso a piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere; convegni e congressi; centri culturali, centri sociali e ricreativi; feste; sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; sale da ballo, discoteche; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso".
Resta dunque l'obbligo di esibire il green pass rafforzato, così come quello (art. 5) di indossare Dpi nei locali al chiuso.
Nel decreto inoltre figurano disposizioni volte a favorire il rientro nell'ordinario in seguito alla cessazione dello stato di emergenza da Covid-19, la cessazione delle funzioni del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19, la facoltà per il ministro della salute di adottare e aggiornare linee guida e protocolli volti a regolare lo svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali e di introdurre limitazioni agli spostamenti da e per l'estero, nonché imporre misure sanitarie in dipendenza dei medesimi spostamenti.