Camera, sì a Odg Villani (M5S): 'Credito imposta per sanificare locali'
Approvato alla Camera l'Odg di Villani (M5S) che impegna il Governo a prevedere un credito d'imposta per la sanificazione degli ambienti aperti al pubblico, comprese attività di gioco.
In vista della riapertura delle attività di gioco - al momento, prevista dal 1° luglio in "zona gialla" - si moltiplicano gli ordini di giorni presentati in Parlamentoche impegnano il Governo a far si che "le attività economiche, scolastiche, le attività sportive e tutte le attività commerciali di benessere e salute psico-fisica, nessuna esclusa, siano poste nelle condizioni di ripartire in sicurezza tutelando la salute dei cittadini, dei propri dipendenti e quella degli ospiti".
Così, dopo l'Odg 9/3099/146, proposto dalla deputata Maria Teresa Baldini (FdI), che impegna il Governo a utilizzare il disavanzo del Dl 34/2020 per consentire alle aziende di dotarsi di tecnologie per la purificazione dell'aria - poi accolto come raccomandazione - , arriva quello di Virginia Villani (M5S) dedicato alla sanificazione degli ambienti, compresi quelli delle attività di gioco, con l'introduzione di un credito d'imposta, presentato al Disegno di legge: S. 2167 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, recante misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, in materia di vaccinazioni anti Sars-Cov-2, di giustizia e di concorsi pubblici (approvato dal Senato).
L'ODG DI VILLANI - Ecco il testo dell'Odg di Villani.
"Considerato che: con il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante 'Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19' dal 26 aprile 2021 sono consentiti sia gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in ulteriori locali ovvero spazi, anche all’aperto, purché con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia salvaguardato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia l’attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti e senza nessun limite di orario per la ristorazione negli alberghi e in ulteriori strutture ricettive, ma solo ai clienti che risultino ivi alloggiati; la riapertura degli spazi chiusi di esercizi di ristorazione, palestre, luoghi di spettacolo, sale gioco e attività di wedding, seppur oggi consentita, è ostacolata dalla gogna dei rischi che in tali spazi sia facilitata la diffusione del virus Sars Cov 2; come ormai è noto a tutti, la lotta alla pandemia da Sars Cov2 si combatte anche e soprattutto attraverso la corretta sanificazione di tutti i luoghi di cosiddetto assembramento, dai trasporti pubblici, uffici, supermercati e negozi e luoghi di lavoro; il Sars Cov2 è un virus che si diffonde attraverso i droplet che rilasciamo nell’aria, con un tempo di sopravvivenza più o meno lungo a seconda della superficie su cui si trova; l’esigenza della sanificazione degli ambienti, nei luoghi con maggiore afflusso di molte persone, potrebbe risolvere numerosi problemi legati alla purezza dell’aria; esistono purificatori d’aria che utilizzano tecnologie molto avanzate con una efficacia germicida molto alta, in grado di ottenere un abbattimento dei microrganismi presenti e che possono essere utilizzati sia in spazi vuoti, per sanificare ambienti prima del loro utilizzo, ma anche in presenza di persone, garantendo un ricambio d’aria continuo e a un livello costante di qualità; secondo quanto riportato nel rapporto n. 33 del 2020 dell’Istituto Superiore della Sanità sul Covid-19: 'A tal riguardo, è bene, di fatto, considerare che gli elementi basilari per una corretta definizione delle modalità di diffusione in ambiente delle componenti virali, tra cui Sars CoV-2, passa attraverso una correlazione, non solo con la temperatura e l’umidità relativa dell’aria ambiente, ma anche attraverso il tasso di ricambio dell’aria, la direzione e l’intensità dei flussi d’aria e infine, l’aerodinamica delle goccioline in cui è presente il virus, potendo queste variabili influenzare fortemente la distanza di diffusione e di caduta ed il tempo di persistenza in aria'; ritenuto che: l’utilizzo di purificatori d’aria può contribuire significativamente ad abbassare il potenziale tasso di contagio in questo specifico momento e, successivamente, aiutare a contenere le influenze stagionali e a migliorare la salubrità dei luoghi in cui clienti, consumatori e lavoratori passano molte ore del giorno; per processo di sanificazione si deve intendere una sanificazione validata dalla comunità scientifica che riesca a distruggere il 99,9 per cento degli agenti patogeni inclusi i virus aerotrasportati, come dimostra uno studio pubblicato nel 2019 da ricercatori dell’Università del Michigan; sono presenti sul mercato sistemi di aerazione forzata o ventilazione meccanica con controllo dei dati ambientali nonché di sanificazione dell’aria con filtri o dispositivi in grado di abbattere la carica virale negli ambienti, conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, che assicurano alte prestazioni sia per il contrasto al Covid-19 sia in termini di abbattimento delle polveri sottili, impegna il Governo, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, a valutare l’opportunità di prevedere l’introduzione di un credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti aperti al pubblico, delle scuole, delle attività economiche culturali e di spettacolo, mediante le tecnologie illustrate in premessa, nonché ad introdurre forme di agevolazione fiscale e incentivi a favore degli esercenti ed operatori economici che adottano impianti di sanificazione dell’aria indoor di ultima generazione per l’eliminazione o inattivazione di microrganismi quali batteri, virus, funghi purché dotati delle idonee certificazioni rilasciate dalle competenti autorità di controllo che ne attestino la validità e conformità ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, che assicurino alte prestazioni sia per il contrasto al Covid-19 sia in termini di abbattimento delle polveri sottili, sia in termini di eliminazione della carica virale presente negli ambienti infetti o fortemente a rischio contaminazione".