Consiglio Puglia, Galante (M5S): 'Riordino gioco non vanifichi operato Regioni'
Il consigliere Galante (M5S) chiede a quanto ammontano le risorse del 2024 e del 2025 a disposizione della Puglia per contrastare l'azzardopatia.
Scritto da Redazione
Il consigliere regionale della Puglia Marco Galante (M5S) © Pagina Facebook
“Il contrasto all’azzardopatia deve essere una priorità e vanno rafforzate le misure di prevenzione. Il governo nazionale sta andando invece nella direzione opposta e non può che spaventarci quanto leggiamo sui giornali a proposito della volontà di eliminare quasi del tutto i luoghi sensibili, che si ridurrebbero solo a scuole e centri per le dipendenze, ovvero quelli per cui è prevista una distanza minima per l’apertura di sale scommesse. Si vorrebbero cambiare anche gli orari di apertura, permettendo così ai centri scommesse di restare aperti anche tutta la notte”.
Lo dichiara il consigliere regionale pugliese del Movimento cinque stelle Marco Galante, a proposito del riordino del gioco pubblico.
“In questo modo - continua Galante - si vanificherebbero i provvedimenti presi negli anni dalle Regioni. In Puglia, ad esempio, è prevista una distanza di 250 metri da una serie di luoghi sensibili, tra cui le residenze sanitarie, le stazioni e i luoghi di culto. Non possiamo permettere che si continui a ‘giocare d’azzardo’ sulla pelle delle persone più fragili, maggiormente esposte al rischio dipendenza patologica. Anche la Regione può e deve fare di più per quello che attiene le sue competenze”.
Il consigliere prosegue: “Ho chiesto l’audizione in commissione Sanità dell’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, del direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro, della dirigente del Servizio Strategia e Governo Assistenza alle persone in condizione di fragilità Elena Memeo e dei direttori dei Dipartimenti per le Dipendenze patologiche delle Asl pugliesi per conoscere l’ammontare delle risorse impiegate nel 2024 per le iniziative per il contrasto all’azzardopatia nel 2024 e le risorse previste per il 2025 con gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Serve lavorare in sinergia per contrastare l’azzardopatia e un netto cambio di passo da parte di tutte le istituzioni. Solo così potremo ottenere risultati”.