Covid-19: dal CdM via a nuova stretta e Draghi promette più sostegni
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge Covid con il nuovo pacchetto di misure per contrastare la corsa dei contagi.
Il governo approva il nuovo e atteso provvedimento contenente le nuove e ulteriori misure di contenimento del virus, ad appena sei giorni dall’entrata in vigore dell'ultimo Dpcm. Da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile - come anticipato - le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100mila abitanti passeranno automaticamente in zona rossa. Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all'interno della propria regione verso una sola abitazione privata, abitata, una volta al giorno, massimo due persone. Nulla cambia per il gioco, già chiuso prima e - almeno - fino al prossimo 6 aprile. Con le speranze degli operatori di ottenere la riapertura anticipato che erano già volate nei giorni scorsi, sulla base dell'aumento dei contagi e della già annunciata stretta ulteriore per Pasqua.
E in effetti, sarà una vera e propria Pasqua blindata, quella di quest'anno. Proprio come un anno fa. Ma come ricordato dal premier Mario Draghi si tratta di una stretta "necessaria" anche se dolorosa.
"Qualche giorno fa - ha detto il premier intervenendo al centro vaccinale di Fiumicino - ho ringraziato gli italiani per la loro infinita pazienza. Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull'istruzione dei figli, sull'economia e sullo stato anche psicologico di noi tutti. Sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti. Ma, a queste misure, si accompagna l'azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l'accelerazione della campagna vaccinale, che sola dà speranza di uscita dalla pandemia".
Il premier, però, annuncia anche una nuova richiesta di scostamento, per fare fronte alla richiesta di aiuti da parte delle imprese. "Il decreto che comprende tutte le altre misure di sostegno all'economia è previsto per la settimana prossima. Per questo - ha spiegato - i 32 miliardi già autorizzati sono interamente impegnati. Ma non basta. Ho intenzione di proporre al Parlamento, in occasione della presentazione del Documento di Economia e Finanza, un nuovo scostamento di bilancio".
Come anticipato, prima del Consiglio dei ministri, si è svolto questa mattina un vertice in videoconferenza tra Governo ed enti locali al quale hanno partecipato per il governo i ministri Speranza e Gelmini, Agostino Miozzo, Silvio Brusaferro e Franco Locatelli per il Cts.
Ecco le principali soluzioni previste dal nuovo provvedimento.
REGIONI DA GIALLE AD ARANCIONI - Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni i cui territori si collocano in zona gialla, si applicano le misure stabilite dai provvedimenti per la zona arancione.
PASQUA IN ZONA ROSSA - Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all'interno della propria regione verso una sola abitazione privata, abitata, una volta al giorno, massimo due persone.
VISITE A PARENTI E AMICI - Ok in zona arancione alle visite a casa di amici e parenti che abitano nello stesso comune, dalle 5 alle 22, massimo in due persone oltre ai minori di 14 anni dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e il 6 aprile. Lo spostamento non è consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa.
VIA AL "PACCHETTO FAMIGLIA" - Le ministre della Famiglia, Elena Bonetti, e degli Affari Regionali, Maria Stella Gelmini, hanno chiesto - così come caldeggiato dagli enti territoriali - e ottenuto l'anticipo del “pacchetto famiglia” che doveva essere inserito nel decreto Sostegno. Il nuovo dl dunque prevede lo stanziamento di 290 milioni per i congedi parentali che saranno retroattivi -dal 1 gennaio 2021 - e retribuiti al 50 percento chi ha figli sotto i 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni saranno fruibili senza retribuzione. In alternativa si prevede, per chi ha figli under 16, il diritto allo smartworking. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell'ordine è invece previsto un bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana.
DL E NON DPCM - La nuova stretta scatterà dunque lunedì 15 marzo con un decreto legge, non più con un Dpcm, soluzione prassi con l’esecutivo Conte. "Subito dopo questo incontro - ha spiegato la ministra Mariastella Gelmini durante la videoconferenza con gli Enti locali - ci sarà un Consiglio dei ministri, nel quale verrà approvato un decreto legge, e non un Dpcm, per nuove misure anti-Covid. Il premier Draghi e questo governo ritengono importante coinvolgere il Parlamento e avere un confronto con tutte le forze politiche. Il nuovo provvedimento, con ogni probabilità, entrerà in vigore dalla giornata di lunedì 15 marzo".