Dl concorrenza: niente maggiori poteri ad Adm, via gli emendamenti
Ritirati gli emendamenti che proponevano di ampliare i poteri di Adm nella prevenzione e contrasto di pratiche commerciali illecite.
Scritto da Dd
Nel corso della discussione in commissione Attività produttive alla Camera del Dl Concorrenza sono stati ritirati dagli stessi proponenti gli emendamenti che affidavano maggiori poteri all'Agenzia delle dogane e dei monopoli per la prevenzione e contrasto di pratiche commerciali illecite.
Si tratta degli emendamenti di Pier Luigi Bersani e Stefano Fassina (30.01) e di Luca Carabetta (31.07), che proponevano, tra il resto, la costituzione di un fondo per l'acquisto, da parte dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, di prodotti in commercio da sottoporre a verifica tecnica presso i propri laboratori.
Nel corso della seduta di ieri, mercoledì 13 luglio, alla presenza della segretaria di Stato Caterina Bini e del vice ministro Gilberto Pichetto Fratin, la presidente della commissione, Martina Nardi, comunica che in merito al Dl concorrenza sono pervenuti i pareri favorevoli delle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Cultura, Lavoro, Affari sociali, Agricoltura, Politiche dell’Unione europea e della commissione Parlamentare per le Questioni regionali.
Comunica quindi di seguito, come anticipato, che "il deputato Carabetta (M5s) ha ritirato l’emendamento 25.3 e gli articoli aggiuntivi 31.07 e 31.016 a sua prima firma", e che "Stefano Fassina (Leu) ritira l’articolo aggiuntivo Bersani 30.01".