Dl Pnnr, fuori emendamenti su gestione giochi e concessioni
Eliminati dal fascicolo gli emendamenti al Dl Pnnr e Semplificazioni sul riordino delle funzioni statali in materia di organizzazione e gestione dei giochi e sugli investimenti nelle concessioni.
Niente da fare per molti degliemendamenti a tema “gioco” presentati alla commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati in riferimento al disegno di legge C. 3146 di conversione del decreto-legge n. 77 del 2021, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”.
Nell'ambito dell'esame in commissione, nella mattinata di oggi, 29 giugno, diversi di loro sono stati eliminati dal fascicolo, in quanto non strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti–legge all’esame della Camera.
Si tratta delle proposte emendative 38.33 Cortellazzo (Forza Italia), 38.03. D’Ettore (Coraggio Italia), 38.08. Foti (Fratelli d'Italia), 38.022. D’Attis (Forza Italia),
38.021. Cortelazzo (Forza Italia) e 38.028, ex 38.1. Sangregorio (Misto), tutti inerenti il riordino delle funzioni statali in materia di organizzazione e gestione dei giochi numerici a quota fissa, dei giochi numerici a totalizzatore nazionale e del gioco del bingo, anche al fine di incentivare l’utilizzo delle tecnologie digitali.
Resta in campo l'emendamento 43.03 Ungaro (IV) dall’entrata in vigore del provvedimento e fino al 31 dicembre 2022 prevede per i giochi numeri a quota fissa, i giochi numeri a totalizzatore nazionale e le scommesse su eventi sportivi l’avvio di una sperimentazione riguardante l’erogazione di ricevute di gioco dematerializzate. Le modalità di attuazione sono definiti da uno o più decreti da parte di Adm.