"Nel 2020, l’Unità di informazione finanziaria per l'Italia della Banca d'Italia ha ricevuto 113.187 segnalazioni di operazioni sospette, 7.398 in più rispetto all’anno precedente (pari a un +7 percento).
L’incremento, rispetto al 2019, deriva principalmente dall’aumento delle segnalazioni da parte di banche e Poste (+11,2 percento), nonché di intermediari e altri operatori finanziari (+8,5 percento). Tali contributi hanno più che compensato il decremento delle segnalazioni provenienti dai professionisti (-28,1 percento), dai prestatori di servizi di gioco (-10,8 percento) e dagli operatori non finanziari (-14,4 percento)".
Sono alcuni dei dati riportati dalla “Relazione al Parlamento sullo stato dell’azione di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, elaborata dal Comitato di sicurezza finanziaria” del Mef, riferita all’anno 2020, ora pubblicata sul sito del Senato assieme al rapporto annuale 2020 sull’attività svolta dall’Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d’Italia.
In merito ai dati derivanti dal settore del gioco si apprende che "dopo l’incremento osservato nell’anno precedente (+27,7 percento), il flusso segnaletico dei prestatori di servizi di gioco ha registrato una riduzione (da 6.470 a 5.772, pari al-10,8 percento)", ma che "l’inversione della tendenza è attribuibile alle misure restrittive imposte per la gestione dell’emergenza sanitaria in corso. Infatti, il calo ha interessato gli operatori su rete fisica (da 4.330 a 2.278 SOS, pari al -47,4 percento) e le case da gioco (da 68 a 28 Sos, pari al -58,8 percento) mentre sono aumentate le segnalazioni provenienti dagli operatori di gioco online (da 2.072 a 3.466 Sos, pari al +67,3 percento)".
La relazione rileva che, "per quanto riguarda il settore dei giochi, una delle principali criticità risiede nella ricorrente commistione tra le attività svolte presso i punti operativi e i titolari degli stessi. Nello specifico, presso alcuni di tali punti operativi, sono stati individuati diversi conti di gioco intestati a soggetti aventi legami di parentela o rapporti societari con i relativi titolari; i vari conti, peraltro, venivano movimentati attraverso uno stesso strumento di pagamento (per lo più carte prepagate) a dimostrazione del fatto che essi fossero effettivamente gestiti dai suddetti titolari e che i diversi intestatari fossero meri prestanome".
"Con riferimento alle sale Vlt (Video lottery terminal), si sono riscontrate anomalie relative alla riscossione di ticket vincenti (di importo ricorrente), emessi a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, nonché alla concentrazione presso una stessa sala, di vincite, poi riscosse in contante, realizzate ripetutamente da pochi individui, anche di origine straniera. In alcuni casi, i gestori di tali attività hanno reiteratamente omesso di adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela e, talvolta, le firme apposte sulle schede identificative dei giocatori sono risultate difformi rispetto a quelle presenti sui loro documenti d’identità. Inoltre, sono state riscontrate frequenti operazioni di gioco-scommessa di importo al limite della soglia di identificazione. In tal caso, quasi tutti i clienti oggetto di adeguata verifica sono risultati plurisegnalati alla Uif".
Si legge ancora che "si sono verificati, inoltre, casi di ticket betting vincenti, concentrati in un breve intervallo di tempo e relativi al medesimo evento sportivo, giocati presso lo stesso punto vendita e incassati in contanti, probabilmente riconducibili a un unico centro di interessi".
Tra le anomalie più ricorrenti figurano, stando a quanto rilevato, "la reiterazione dell’operatività su più sale (anche in province diverse da quella di residenza del giocatore) o su siti web; le ripetute aperture e chiusure di conti da parte dei medesimi soggetti; l’utilizzo di conti di addebito intestati a soggetti terzi (anche coinvolti in indagini relative alle scommesse irregolari)".
Gioco a distanza. "Nel gioco a distanza, oltre alle pratiche collusive (chip dumping, best hand) e alle ricariche di conti di gioco con carte rubate o clonate, sono stati riscontrati numerosi casi di utilizzo di conti di gioco come depositi extra-bancari (anche associati a temporanea autoesclusione del titolare). Tali conti, infatti, non dovendo essere dichiarati all’Anagrafe dei rapporti, possono costituire un sistema per eludere eventuali accertamenti fiscali o sequestri. Analogamente, sono state rilevate ricariche in contanti, di elevato importo, effettuate in un periodo di tempo circoscritto, su conti di gioco online, da parte di soggetti - già segnalati da istituti bancari per anomalie operative su conti personali e carte prepagate - che ricoprono cariche all’interno di società appartenenti al settore giochi e scommesse".
"Parallelamente, dall’analisi delle Sos è emerso un crescente utilizzo di carte prepagate in casi di sospetta raccolta abusiva di giocate, compiuta da soggetti censiti come studenti o disoccupati (taluni percettori di reddito di cittadinanza), alcuni dei quali precedentemente attivi nel settore dei giochi o titolari di Internet point. Tali soggetti, cosiddetti “collettori”, raccolgono fondi tramite ricariche di carte prepagate, bonifici e versamenti di contante, mediante operazioni singole di importo non elevato, ma nell’insieme rilevante, da utilizzare, successivamente, su siti di giochi online. Tale operatività presenta evidenti rischi di riciclaggio perché l’intermediazione dei collettori impedisce agli operatori di gioco di conoscere gli effettivi titolari delle somme impegnate".
Rete fisica. "Al 31 dicembre 2020, nella banca dati della Dia, risultavano 978.067 Sos riconducibili a circa 4 milioni di soggetti segnalati, dei quali oltre due terzi costituiti da persone fisiche. La crescita esponenziale dei relativi volumi, osservata nell’ultimo quinquennio, ha fatto registrare, per l’anno in esame, un ulteriore record di Sos pervenute dalla Uif, pari a 113.624, con un aumento di circa il 7 percento rispetto al 201971. L’incremento più rilevante, in termini percentuali, è invece riferibile agli “Operatori di gioco su rete fisica”, che è stato superiore al 400 percento, con un volume di segnalazioni che è passato dalle 406 del 2019 alle 2069 del 2020".
"Nel 2020, le Ragionerie territoriali dello Stato hanno adottato, complessivamente, 7.492 decreti sanzionatori per inosservanza della normativa in materia antiriciclaggio, ai sensi del d.lgs. 231/2007 e successive modifiche/integrazioni, di cui: 30 per mancata identificazione del cliente e/o conservazione dei dati da parte degli operatori di gioco online".
"L’interlocuzione con gli operatori dei settori delle carte di pagamento e dei giochi è stata volta a conseguire un miglioramento della completezza e qualità delle segnalazioni. A tal fine è stato incentivato un più attento utilizzo della nuova modalità di segnalazione che consente a tali operatori di inserire, attraverso programmi di automazione d’ufficio, una serie di dati rilevanti per l’analisi di questa tipologia di operazioni. L’utilizzo di tale modalità di inoltro delle segnalazioni per gli operatori di gioco è, a oggi, facoltativo ma fortemente consigliato. L’Unità, attraverso la propria struttura di help desk, assicura un costante supporto ai segnalanti per aiutarli nel passaggio alle nuove modalità segnaletiche".
"Anche nel settore dei giochi, l’analisi tradizionale è stata affiancata da una nuova tecnica, volta essenzialmente a intercettare fenomeni rilevanti, apprezzabili soltanto mediante una visione aggregata dei contesti. È il caso ad esempio delle concentrazioni di giocate anomale presso la medesima sala o presso più sale collegate tra loro, che consentono di identificare collegamenti non noti, o ipotizzare coinvolgimenti dei gestori delle sale, non immediatamente riscontrabili con l’analisi tradizionale".
"Un primo esperimento di analisi aggregata di questo tipo ha riguardato l’individuazione delle sale Vlt (videolottery) più anomale, sulla base delle evidenze presenti nei database della Uif. A questo fine è stato sviluppato uno specifico indicatore di rischio finalizzato a stilare una classifica delle sale più rischiose su cui svolgere ulteriori approfondimenti".