Ci sono anche le “sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò” fra le attività alle quali sarà consentito l'accesso esclusivamente ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi Covid-19 da vaccinazione o guarigione, il cosiddetto green pass rafforzato dal 1° al 30 aprile 2022, sull'intero territorio nazionale.
Questa è una delle misure che emerge dalla bozza del nuovo decreto legge sul contenimento del Covid approvato all'unanimità dal Consiglio dei ministri dopo la cabina di regia tenutasi oggi, 17 marzo.
Nell'elenco figurano anche molti altri tipi di locali al chiuso, come palestre, discoteche, piscine e ristoranti. Il green pass rafforzato resta in vigore fino al 31 dicembre 2022 per le visite negli ospedali e nelle residenze sanitarie per anziani.
Fino al 30 aprile resterà anche l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 al chiuso, nei locali come sui mezzi di trasporto pubblici, nei cinema e nei teatri.
Inoltre, l’obbligo vaccinale previsto per le categorie lavorative in vigore oggi (over 50, insegnanti, medici, forze dell’ordine), è confermato fino al 15 giugno ma dal 1° aprile cessa l'obbligo di green pass al lavoro, che resterà solo per il personale sanitario e delle Rsa, fino a fine anno.
Agli over 50 i datori di lavoro potranno richiedere solo la certificazione verde di base (ottenuta con esito negativo del tampone) già prevista finora per gli under 50.
Dal 1° aprile, poi, sparirà il green pass per accedere a bar o ristoranti all'aperto o per le attività sportive, per soggiornare negli alberghi, per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio, mentre sarà ancora necessario per partecipare a un concerto o entrare negli stadi (che vedranno passare la propria capienza dal 75 percento attuale al 100 percento). Stop al green pass anche per viaggiare su tram, metro e bus locali, mentre fino alla fine di aprile resterà obbligatorio sui trasporti a lunga percorrenza.
Secondo la bozza del decreto inoltre ci sarà decadenza della quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati) e nelle scuole gli studenti dovrebbero ricorrere alla didattica a distanza solo se se hanno contratto l’infezione da Covid.
Fra due settimane, con la fine dello stato di emergenza Covid fissato per il 31 marzo, decadranno anche il Comitato tecnico scientifico e la struttura del commissario straordinario, sostituiti da una unità operativa ad hoc, prima al ministero della Difesa (fino al 31 dicembre) e poi alla Salute (dal 1° gennaio 2023) per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.
Misure confermate in conferenza stampa dallo stesso
premier Mario Draghi: ""A fine marzo terminerà lo stato di emergenza,
per quella data scioglieremo il Cts, il cui lavoro non è finito, continuerà con l'Istituto superiore di sanità e il Consiglio superiore di sanità",
afferma, sottolineando che "il Cts ha dato un supporto straordinario a decisioni difficilissime prese da questo e dal precedente governo. Ha dato il supporto psicologico per dire che le decisioni erano prese con il supporto della scienza, non sulla base di sensazioni. Questo per chi prende decisioni è essenziale".E si sofferma anche sulle vaccinazioni, sottolineando che "grazie a vaccini sono stati evitati quasi 80mila decessi in più in italia nel solo 2021". Inoltre, "il green pass "è stato un grande successo". C'è un "graduale superamento di strumenti come il certificato verde" che "è stato un grande successo perchè ci ha permesso di ricominciare. L'anno scorso economia italiana è creaciuta al 6,5 con il green pass".