skin

Illegalità e furti, gioco al centro della cronaca in Campania

05 agosto 2021 - 15:21

Tre episodi di cronaca vedono il gioco come protagonista indiretto, tra illegalità, furti e una regolare autorizzazione per slot e Vlt revocata al titolare per spaccio di droga.

Scritto da Daniele Duso
Illegalità e furti, gioco al centro della cronaca in Campania

Una sala giochi abusiva, un furto di slot machine, un'autorizzazione revocata al titolare di una sala slot-Vlt. Tre notizie di cronaca per coincidenza hanno tutte la Campania come comune denominatore. 

La prima riguarda un locale situato a Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli, dove gli agenti del commissariato di Vicaria mercato hanno individuato una sala slot abusiva all'interno della quale tre persone stavano tranquillamente utilizzando le apparecchiature.

Le 10 slot machine presenti all'interno della struttura, tutte prive delle autorizzazioni previste dalla legge in vigore, sono state sequestrate assieme al locale che le ospitava, mentre è stato denunciato per esercizio di giochi d'azzardo e ricettazione l'affittuario, una 73enne napoletano con precedenti di polizia. Denuncia anche per i tre avventori, tre napoletani di 63,64 e 77 anni, colpevoli di aver partecipato al gioco illegale.

Sono sei invece le slot machine rubate da una stazione di rifornimento Agip in contrada Valle Sauro, a Bisaccia, in provincia di Avellino. Ignoti hanno scardinato la saracinesca del bar e si sono impossessati delle slot machine e di un cambiamonete che si trovavano all'interno, trovando anche una notevole quantità di tabacchi.
 
Il terzo fatto di cronaca è localizzato a Firenze, ma con protagonista un 72enne di origine campana. L'uomo era stato arrestato lo scorso febbraio dalla polizia nel corso di un'indagine che ha portato a scoprire un ingente quantitativo di droga, portando le manette ai polsi a tre persone, tra le quali il 72enne. All'uomo, ora, è stata revocata l'autorizzazione regolare per la gestione di un locale con Vlt. La legge infatti prescrive che soggetti titolari di autorizzazioni legate al gioco debbano rispondere a precisi requisiti, venuti meno, per il 72enne, con il reato legato alla droga.

Articoli correlati