Al via un'altra settimana di lavoro, tra Camera e Senato, con il Paese che attende in particolare il completamento dell'iter della Manovra, e il mondo del gioco che attende con ansia le decisioni sul riordino del comparto, a partire dall'online.
Ma andiamo con ordine. L'esame del testo del Ddl 926, "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026", avviato lo scorso 14 novembre, è ancora in corso presso la commissione Bilancio del Senato. La scorsa settimana sono stati votati gli emendamenti, e oggi, 11 dicembre, la commissione torna ad affrontare il tema partendo dalle relazioni di Dario Damiani (FI), Guido Quintino Liris (FdI) e Elena Testor (Lega). Il Ddl sarà discusso in Aula nella settimana dal 18 dicembre.
Come abbiamo già sottolineato, il provvedimento finora non ha smosso granché in tema di gioco, ad eccezione degli emendamenti presentati dalle opposizioni e focalizzati sull'aumento dell'aliquota dell'imposta unica sui giochi (contrassegnato dal numero 11.42, a firma di Magni, De Cristofaro,Cucchi, Aurora Floridia, del Gruppo misto), il rifinanziamento del fondo per la prevenzione e la cura del gioco patologico (il 39.0.16, di Croatti, Bevilacqua, Patuanelli, Castellone, Damante del Movimento cinque stelle), l'introduzione di un distanziometro nazionale differenziato solo a seconda della popolazione dei comuni (il 39.7, di Sironi, Pirro, Patuanelli, Castellone, Damante, Castiello del Movimento cinque stelle), ritenuto inammissibile dalla commissione per problemi di copertura finanziaria.
Senza dimenticare l'emendamento 50.0.65, di Sbrollini e Paita (Italia viva), sulle "Misure in materia di contrasto alla ludopatia e agli altri disturbi correlati al gioco d'azzardo".
Sempre in ambito Manovra nella serata dello scorso 7 dicembre il Governo ha depositato quattro emendamenti relativi al recepimento dell'accordo sul contratto del comparto sicurezza (previste risorse per 38,3 milioni di euro annui dal 2024 al 2026 per le polizze del personale di Forze di polizia, Forze armate e Corpo dei vigili del fuoco), al fondo per gli enti locali e al tema delle pensioni (che non prevede alcun taglio a quelle di vecchiaia). L'emendamento sugli investimenti sui territori e sul Ponte sullo Stretto di Messina potrebbe invece essere inviato oggi a palazzo.
Nel frattempo il mondo del gioco attende di conoscere le sorti della futura gara per il rinnovo delle concessioni sul gioco online.
Tema piuttosto "caldo" dopo il rinvio dell'approdo in Consiglio dei ministri del decreto attuativo della riforma fiscale relativo al solo riordino dell'online, con uno spacchettamento da quello terrestre che ha provocato l'intervento compatto del settore, teso a chiedere una riforma parallela e simultanea dei due comparti.
Ma ha anche visto gli operatori dell'online chiedere un confronto sui contenuti della bozza per il riordino circolata a novembre, con parametri che taglierebbero fuori 65-75 degli attuali concessionari, con gravi danni per consumatori, aziende ed Erario.
Andrà quindi capito se questo riordino "diviso" si farà comunque, se verrà affidato al decreto attuativo o se il bando per l'online si farà trovando spazio in uno dei provvedimenti in arrivo, a partire dalla legge di Bilancio.
Proseguendo con gli appuntamenti della settimana il 14 dicembre, in commissione Cultura alla Camera si completa l'esame, in sede consultiva, della proposta sulla Disciplina dell'ippicoltura presentata da Maria Chiara Gadda (Italia viva).
La stessa commissione della Camera ha all'esame anche il testo della proposta di legge sull'"Istituzione della figura professionale dello psicologo scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado" , per affrontare, tra le altre, anche problematiche legate alle dipendenze da alcol, tabacco o altre droghe, compresi i fenomeni di video dipendenza (internet & game addiction disorder).
Alla Camera l'Aula è convocata per domani, martedì 12 dicembre (alle ore 11, ma con votazioni non prima delle ore 13.45) per la discussione del disegno di legge di conversione del decreto Fiscale (decreto 18 ottobre 2023), il n. 145, recante "misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili".
Infine in settimana attese novità anche per quanto riguarda il decreto Anticipi, con l'Assemblea del Senato che il 7 dicembre ha approvato con modificazioni il ddl n. 912 di conversione del decreto-legge n. 145 recante "misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili". Il provvedimento è passato ora all'esame della Camera, con la commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione attesa proprio oggi ad avviarne l'esame.