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Legge di bilancio: pubblicato il testo, atteso nell'Aula del Senato dal 27 novembre

31 ottobre 2023 - 16:59

È disponibile il testo della legge di Bilancio per il 2024, iniziato l'iter in Senato con il parere favorevole con osservazioni espresso dalla commissione Bilancio. Ddl atteso in Aula dal 27 novembre.

Scritto da Redazione
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Dopo le anticipazioni, ecco il testo integrale del disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”, pubblicato sul sito del Senato.

Proprio dal Senato è cominciato il suo iter: nella seduta di oggi, 31 ottobre, si sono svolte le comunicazioni del presidente ex art. 126, commi 3 e 4, del Regolamento sul disegno di legge di bilancio 2024 (A.S. 926) in ordine al quale la commissione Bilancio ha espresso parere favorevole con osservazioni.

Il Ddl di bilancio è deferito in sede referente alla commissioni Bilancio, con il parere di tutte le altre commissioni permanenti, rapporti delle commissioni vanno trasmessi alla commissione Bilancio entro il 10 novembre.

Il testo è atteso in Aula da lunedì 27 novembre.

 

Ma intanto ecco arrivare i primi commenti.

Il deputato Marco Grimaldi dell’Alleanza Verdi Sinistra non usa mezzi termini: “Ci sarà il tempo di spiegare agli italiani come siete riusciti a riportarci all’austerity mentre c’erano fiumi e fiumi di miliardi di euro grazie al Pnrr. 

Ci sarà il tempo di spiegare agli italiani come questa destra al governo è  riuscita a mettere le mani nelle tasche dei pensionati e fare peggio della  Fornero ministra. 

Il loro nuovo slogan è 'Dio, Patria e Iva al 22 percento sui pannolini'. Ne parleremo presto durante la legge finanziaria ma iniziamo a dirglielo: è ora - conclude Grimaldi - di tassare i ricchi non gli assorbenti!”.

 

Le deputate Emma Pavanelli e Ilaria Fontana, capogruppo del Movimento cinque stelle rispettivamente in commissione Attività produttive e Ambiente, evidenziano: “Ricordate le contumelie e i latrati di tutti i partiti di Centrodestra dinanzi alla direttiva Ue sulle 'case green'? Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin arrivò persino a gridare alla 'patrimoniale sulla casa' voluta da Bruxelles. A pochi mesi di distanza, questa tanto temuta patrimoniale sulla casa arriverà per gli italiani con la seconda manovra del governo Meloni. Aumento della cedolare secca sugli affitti brevi, aumento della ritenuta sui bonifici per godere dei bonus edilizi, aumento delle tasse sulle vendite di case ristrutturate con il Superbonus 110 percento: la parola 'aumento' è il leit motiv della prossima legge di Bilancio in tema di 'casa'. Se a ciò aggiungiamo la paralisi totale del governo sul caro-mutui, che ha visto Meloni protagonista di un voltafaccia incredibile sulla tassazione degli extraprofitti bancari, resa facoltativa per fare contenta Forza Italia, la frittata è cucinata a puntino. Dai banchi dell’opposizione, la presidente del Consiglio avrebbe fatto fuoco e fiamme contro una manovra simile. Com’era la storia della casa 'bene primario degli italiani'? Evidentemente il Centrodestra di una volta non c’è più. Ora le priorità sono altre, ma tra esse di certo non c’è quella di fare l’interesse degli italiani”.

In Senato il Partito democratico ha dato il via a una serie di audizioni proprio sulla Manovra con alcune realtà economiche e sociali, particolarmente colpite dalla crisi economica. A margine il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, sottolinea: "Si approva sempre la manovra prima di Natale, è sempre stato cosi' e lo si fa dentro un confronto democratico. Se lo si vuole evitare, faremo di tutto per far rispettare i nostri diritti in Parlamento. Ci auguriamo che i presidenti di Camera e Senato garantiscano il confronto parlamentare che è sempre stato un punto fermo in Italia. Il Paese non è mai stato trascinato in esercizio provvisorio, non ce lo possiamo permettere. Se per loro andare veloci significa mettere la museruola al Parlamento io preferisco andare un po' più piano e salvaguardare l'esercizio democratico".

 

Il testo del disegno di legge è consultabile in allegato, comprensivo delle misure che riguardano gioco e ippica.

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