Legge gioco Lazio, Collegato bilancio in Aula la prossima settimana
12 luglio 2021 - 08:53
In commissione Bilancio del Consiglio Lazio iniziano esame e votazione sul Collegato, con le norme sul gioco, che dovrebbe andare in Aula la prossima settimana.
Scritto da Fm
Dovrebbe andare in Aula la prossima settimana il Collegato di bilancio in discussione al consiglio regionale del Lazio in queste settimane, comprensivo delle norme – proposte dalla Giunta – che prorogano di un anno l'entrata in vigore del distanziometro retroattivo per le attività di gioco, ad oggi in programma a settembre 2022.
Oggi, 12 luglio, è in calendario l'inizio dell'esame dell'articolato e le operazioni di voto in commissione Bilancio e, se l'iter previsto verrà completato nell'arco di questa settimana, mercoledì 21 spetterà al Consiglio pronunciarsi.
A differenza di quanto accaduto in Piemonte, dove il confronto fra maggioranza e minoranza sul disegno di legge n° 144 per la modifica della normativa sul gioco del 2016 ha monopolizzato e in sostanza paralizzato l'attività dell'Aula per settimana a colpi di emendamenti, richieste di sospensiva e “canguri”, fino all'approvazione di giovedi scorso, per il consesso laziale la strada sembra essere meno accidentata.
O almeno, dovrebbe esserlo, visto che a proporre la proroga dell'attuazione della legge è stata la maggioranza di centrosinistra accogliendo le istanze degli operatori del settore e tenendo conto anche della volatilizzazione del “periodo transitorio” di 18 mesi inizialmente sancito per consentire alle attività di adeguarsi, fra febbraio 2020 e agosto 2021, a causa della pandemia, che ha impedito agli esercenti di trasferirsi, visto il lockdown infiniito del comparto a cavallo di questi due anni.
La proroga di un anno poi potrebbe anche allungarsi, alla luce delle richieste in tal senso formulate dal centrodestra che con un emendamento a firma dei consiglieri regionali di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia propone lo slittamento dell'entrata in vigore del distanziometroalla fine del 2023. Ma non solo. Con un altro testo auspica l'istituzione di un tavolo di confronto e di concertazione per stabilire modi e tempi degli adeguamenti, tavolo chiesto anche dalle rappresentanze degli operatori di gioco, per addivenire alla formulazione di una nuova legge in materia, magari non retroattiva e meno restrittiva.
Chissà che le loro istanze non diventino realtà, sulla scorta del prezioso precedente costituito dal Piemonte.